2015-07-15 14:58:00

Aumenta il tasso di disoccupazione tra i migranti in Italia


110 mila i lavoratori stranieri occupati in più, in Italia nel 2014, rispetto all’anno precedente. Aumenta però il tasso di disoccupazione, che sale al 16.9%. È quanto emerge dal Quinto rapporto annuale: “I migranti nel mercato del lavoro”, presentato nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati. Il servizio di Grazia Serra:

Il rapporto, curato dalla Direzione generale dell’immigrazione e delle politiche d’integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, evidenzia un aumento della disoccupazione tra gli stranieri in Italia tra il 2013 e il 2014. Il tasso di occupazione rimane comunque più alto tra gli stranieri rispetto agli italiani, soprattutto nei settori del commercio e dell’agricoltura. La crisi non crea distinzioni invece nel settore delle costruzioni, in cui la disoccupazione aumenta sia tra gli italiani che tra gli immigrati comunitari e tra gli extracomunitari. Solo lo 0,9% dei lavoratori stranieri ricopre una carica dirigenziale contro l’8% degli italiani.

La maggior parte sono operai e impiegati. Dal rapporto emerge un’intensificazione delle differenze e delle specificità legate alle comunità di appartenenza. Negli ultimi due anni, in Italia, è aumentata la presenza di egiziani, bengalesi, nigeriani, filippini, anche se prevale la presenza di albanesi, marocchini, cinesi e ucraini. Il tasso di disoccupazione, tra le popolazioni straniere, è più alto tra i marocchini, i tunisini, gli albanesi e i pakistani.

Alto il tasso di inattività soprattutto tra le donne extracomunitarie, impegnate nella cura dei figli e di altre persone non autosufficienti. Il tasso di esclusione dall’attività lavorativa è molte significativo tra le pakistane, bengalesi, egiziane, indiane, marocchine e tunisine.








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