2015-07-13 16:55:00

Francesco in Paraguay, lezione di speranza dagli ultimi


Attitudine alla solidarietà

"Il Papa ha lasciato un messaggio di forte speranza alla popolazione del Paraguay: l'invito aperto a continuare a lottare per migliorare le proprie condizioni di vita". Ad affermarlo è Francesco Anichini, cooperante dell'Ong Progetto Mondo MLAL, rientrato in Italia di recente dopo una lunga missione in Paraguay. "Francesco - spiega - ha saputo mettere in risalto quell'attitudine alla solidarietà tipica delle fasce sociali più povere del Paese, come gli abitanti del Bañado Norte di Asunción o le vittime dell'incendio al supermercato Ycuá Bolaños. Persone capaci di aiutarsi reciprocamente per migliorare le propria vita, ottenere l'educazione per i propri figli, l'accesso alle cure sanitarie, in sintesi maggiore giustizia sociale".  

Forti diseguaglianze

"In Paraguay esistono oggi forti diseguaglianze per quanto riguarda l'accesso alle opportunità e la ricchezza è concentrata nelle mani di circa seimila famiglie, mentre il resto della popolazione vive con uno stipendio di 450 euro al mese", spiega il cooperante di Progetto Mondo Mlal. "Servono maggiori investimenti nel settore dell'educaziome e della sanità. La Chiesa Cattolica attraverso le sue strutture, come quelle dei gesuiti, ha un spesso impatto decisivo per migliorare le condizioni di vita, ma il suo contributo resta una goccia nel mare di grande disagio". 

Speranza fondata sulla solidarietà reciproca

"In queste popolazioni - spiega ancora Francesco Anichini - c'è una solidarietà familiare e un capacità di affrontare le difficoltà insieme, collettivamente, che mantiene sempre viva la speranza, anche nelle peggiori difficoltà. Nulla a che fare con la rassegnazione esistenziale e agli egosimi a cui assistiamo spesso nelle società occidentali". "A Bañado Norte - racconta il cooperante di Progetto Mondo MLAL - si vive nella precarietà, per i frequenti allagamenti e per la speculazione finanziaria-immobiliare. Tutte le famiglie, già fuggite dalle zone rurali, vivono sotto la minaccia di sfratto. Campano di espedienti, attraverso un'economia informale. Si tratta di persone che spesso non conoscono i loro diritti, di fronte a una mancanza di volontà della politica o a interessi economici che li negano. E la Chiesa spesso diventa l'unico punto di riferimento per reagire a questa situazione di povertà e ignoranza. Per questo le parole del Papa sull'importanza della solidarietà e quelle pronunciate al secondo Incontro mondiale dei movimenti popolari, in Bolivia, assumono qui un significato concreto particolare. Dal viaggio in America Latina di Papa Francesco ci giunge il messaggio che il destino dell'umanità può essere davvero nelle mani dei popoli".








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