Dopo 50 anni Usa e Cuba apriranno le rispettive ambasciate

Nuovo storico passo per il disgelo fra Stati Uniti e Cuba: il presidente americano Obama ha consegnato formale richiesta al leader cubano Castro di riaprire le ambasciate sui rispettivi territori. L'annuncio ieri nei discorsi ufficiali dei due capi di Stato. Il servizio di Francesca Ambrogetti:

Dopo oltre cinquant’anni di relazioni diplomatiche interrotte e sei mesi di intense trattative, Washington e L’Avana hanno annunciato ieri che il 20 luglio verranno riaperte le rispettive ambasciate. L’ultima parola per chiudere definitivamente l’ultimo capitolo della guerra fredda spetta ai parlamentari americani. “Ora il Congresso deve agire  l’embargo non ha funzionato per cinquant’anni”, ha detto Barak Obama nel suo discorso. E ha annunciato la visita a Cuba del segretario di Stato John Kerry. La storica decisione é stata resa nota nelle due capitali con la stessa sintonia con la quale il 17 dicembre era stata annunciata l’intenzione di avviare il processo di disgelo. I cubani hanno appreso la notizia dalla televisione e attraverso il sito web "Cubadebate" e l’edizione on-line del quotidiano "Granma". Attendono adesso il prossimo passo: quello che consentirá di normalizzare il rapporti commerciali e avrà riflessi nella vita quotidiana dei cittadini. Reazioni positive dall’America Latina, dove in molti paesi la posizione degli Stati Uniti nei confronti dell’isola era stata duramente criticata. Il premio Nobel per la pace, l’argentino Adolfo Perez Esquivel, ha dichiarato: “dobbiamo riconoscere lo sforzo della parti e l’impegno del Papa Francesco per la ripresa dei rapporti tra i due paesi, un problema che coinvolge il continente americano e la comunità internazionale”