2015-07-01 08:25:00

Orrore in Siria: l'Is decapita due donne


Era stato addestrato in Libia con due attentatori del commando del museo Bardo il killer tunisino, ucciso dalle forze dell’ordine, che ha fatto strage di turisti sulla spiaggia di Sousse, la settimana scorsa. Uno dei suoi complici, secondo fonti di stampa, sarebbe scappato in Libia nel tentativo di fuggire in Europa. Intanto, nell’est della Siria due donne sono state decapitate dall’Is perché accusate di stregoneria. Marina Calculli:

E’ la prima volta che i seguaci del sedicente Stato Islamico (Is) decapitano due donne per stregoneria. E’ il capo d’accusa ad essere inedito, perché finora gli unici sporadici casi di dacapitazione femminile erano stati quelli di due ragazze combattenti delle forze curde. Nella pena collettiva anche degli uomini sono stati uccisi. Il cadavere di uno di essi è stato crocefisso, uno stendardo dell’orrore, tanto per ricordare a chiunque passi la fine che si fa se non si aderisce al Califfato. Per di più lo Stato Islamico avanza ancora, questa volta verso Tal Abyad, al confine con la Turchia, mente a Hassakeh il regime di Asad rivendica di aver respinto le forze di Abu Bakr al-Baghdadi. Crescono però i timori che il presidente turco Erdogan faccia sul serio quando dice di voler mandare le sue truppe in Siria. Erdogan ha affermato di voler combattere contro lo Stato Islamico, contro il regime e i suoi alleati, compresi i curdi. In molti però pensano che siano esattamente i curdi l’obiettivo principale di Ankara, preoccupata dalla crescita del consenso del gruppo da sempre il cruccio del regime turco. Ma cresce soprattutto il numero dei rifugiati siriani, riversati nei Paesi limitrofi o in altre aree della Siria, senza più un tetto, senza più nulla. 








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