2015-06-28 09:22:00

In Lituania, le Chiese europee si confrontano sul tema dei migranti


Come fronteggiare le emergenze migratorie più recenti? Come combattere la tratta  degli essere umani? Qual è lo spazio dei sacramenti nella pastorale dei migranti? Sono queste alcune delle domande a cui cercheranno di rispondere i vescovi e i direttori nazionali per la Pastorale dei migranti e rifugiati delle Conferenze episcopali in Europa. Dal 29 giugno al 2 luglio, infatti, i presuli saranno riuniti a Vilnius, in Lituania, per un incontro promosso dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee).

L’Europa non distolga lo sguardo dal dramma dei profughi
“Tutta la Chiesa del continente è impegnata a fare fronte alle sfide risultanti dall’attuale fenomeno migratorio verso l’Europa, e particolarmente da quelle poste dal tema dei rifugiati – si legge in una nota dell’organismo - Non possiamo fare finta che nulla accada attorno a noi; non possiamo distogliere lo sguardo da quell’umanità ferita che ci tende la mano!”. Ricordando, poi, l’impegno della Chiesa nel portare aiuto a profughi e migranti, il Ccee sottolinea la necessità di “rispettare e preservare, innanzitutto, la persona umana, con la sua dignità”.

No ipocrisie, l’Ue operi con solidarietà
“L’Unione Europea e ogni singolo Paese del continente – continua la nota - devono sapere quali sono le proprie capacità di accoglienza e cercare d’integrare chi arriva in modo generoso”. Allo stesso tempo è importante porre al centro dell’attenzione “i motivi che portano intere popolazioni a fuggire dalle proprie case, dai propri cari, dai propri affetti”. “Quali sono le responsabilità dei Paesi occidentali in queste tragedie umane? – incalza il Ccee - I Governi nazionali e l’Ue devono affrontare la situazione senza ipocrisia e con un senso di solidarietà profondo e sincero”.

In agenda, anche la questione della tratta
A Vilnius, i responsabili per la pastorale dei migranti delle Conferenze episcopali in Europa si soffermeranno anche sulla questione della tratta degli esseri umani, approfondendo i risultati delle due consultazioni organizzate dal così detto “Gruppo di Santa Marta”. All’esame anche la celebrazione dei sacramenti nel rapporto tra chiesa di origine e chiesa di accoglienza, anche in riferimento alla crescita delle comunità di cinesi in Europa. L’incontro si concluderà giovedì 2 luglio con un pellegrinaggio alla “Collina delle Croci”, luogo simbolico in cui migliaia di croci, piantate nel corso dei secoli, ricordano le tante vittime di persecuzioni e di guerre nel mondo.

Tra i partecipanti all’evento, il cardinale Josip Bozanić, arcivescovo di Zagabria; mons. Gintaras Grusas, presidente della Conferenza episcopale lituana; padre Mesmin Prosper Massengo, presidente del gruppo di lavoro sulle migrazioni del Simposio delle Conferenze Episcopali d’Africa e Madagascar (Secam) ed il reverendo Matthew John Gardzinski, membro del Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti. (I.P.)








All the contents on this site are copyrighted ©.