Ue, accordo raggiunto: 40 mila migranti distribuiti in due anni

40 mila distribuiti in due anni, altri ventimila successivamente. E’ questo l’accordo raggiunto la notte scorsa dai  Ventotto sulla ridistribuzione in Europa dei migranti dall’Italia e dalla Grecia. Servizio di Francesca Sabatinelli:

Donald Tusk, presidente del Consiglio Ue, lo ha annunciato a notte fonda, dopo le forti polemiche tra il premier italiano Renzi e altri leader europei: la distribuzione dei 40mila sarà decisa in un riunione, entro la fine di luglio, dei ministri dell'Interno dell’Unione, che poi prenderanno in esame la situazione degli altri ventimila. E’ un primo passo verso la politica dell’immigrazione europea: il commento di Renzi, dopo un violento scontro con chi tra i partner europei, soprattutto la presidente lituana, si era espresso contro l’obbligatorietà della ripartizione. “Non siete degni di chiamarvi Europa”, sarebbero state le parole del premier italiano, che avrebbe rimproverato ai colleghi la scarsa propensione alla solidarietà. Entro luglio tutti i Paesi dovranno concordare un numero di migranti da accogliere, nel testo non si parla di meccanismo obbligatorio, ma non compare neanche l’aggettivo volontario. Dal meccanismo di distribuzione, ancora tutto da definire, sono inoltre escluse Ungheria e Bulgaria, paesi che ricevono molti migranti dall’Est e dalla Turchia.