2015-06-25 16:01:00

Figli del divorzio, ferite da curare


"Ha ragione Papa Francesco quando dice che oggi 'siamo anestetizzati rispetto alle ferite dell'anima dei bambini'. E' necessaria una più forte consapevolezza della sofferenza dei figli delle coppie separate o divorziate, perché solo così la si può alleviare e facilitare la guarigione". A parlare così è Antonello Vanni, insegnante di lettere e scrittore, autore del libro Figli nella tempesta, la loro sofferenza nella separazione e nel divorzio’ (San Paolo).

A volte la separazione è inevitabile

"Non ho alcun pregiudizio nei confronti delle coppie che si separano e divorziano", spiega l'autore. "Come giustamente ha ricordato il Papa ci sono situazioni in cui le separazioni sono inevitabili. Ma è importante saper riconoscere i segnali del disagio e della sofferenza dei figli nelle diverse età, dal neonato all'adolescente. I genitori debbono inoltre fare un lavoro su se stessi e nel rapporto con l'altro coniuge con l'obbiettivo fondamentale di mettere al centro il bene dei figli".

L'importanza dell'aiuto psicologico

"Purtroppo - segnala l'autore - si tratta, come già ricordato da Francesco, di ferite che 'lasciano il segno per tutta la vita' e nel libro ricordo le conseguenze che possono avere anche a lungo termine"."Separazione e divorzio per un bambino sono un vero e proprio trauma. Alcuni psicologi hanno paragonato la loro condizione a quella dei bambini in situazioni di guerra. Bassa autostima, depressione, disturbi elementari e suicidio". "Come documento nel volume, non sono infrequenti in Italia i casi di adolescenti che si sono tolti la vita o hanno tentato di farlo", prosegue Vanni. "Prima di tutto i genitori debbono lavorare su se stessi e mettere da parte rancori e risentimenti chiedendo aiuto a un psicologo. In molti casi è assolutamente necessario". 

Non tutto è perduto

Ma ci sono possibilità di cambiare in meglio la propria separazione o il proprio divorzio? "Certamente - spiega l'autore - nel momento in cui si impara a curare se stessi e la relazione con il proprio ex-coniuge e s'impara a riconoscere le eventuali sofferenze dei figli si possono aprire dei percorsi positivi per permettere loro di crescere con maggiore serenità".

I danni dello 'scarto'

"Purtroppo in Italia con l'introduzione della normativa sul divorzio breve questi casi sono destinati ad aumentare", conclude Vanni. "Sono le conseguenze di quella 'cultura dello scarto' tante volte denunciata dal Papa che invita a buttare via anche le relazioni". 








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