Con il titolo “I vescovi dell'Ecuador dinanzi alla situazione del Paese”, la Conferenza episcopale ecuadoriana ha pubblicato un comunicato, ripreso dall'agenzia Fides, in cui afferma: “la Chiesa presente nelle preoccupazioni, nelle gioie e nelle speranze del popolo ecuadoriano, dinanzi alla situazione del Paese, si rallegra per l'apertura al dialogo, unica strada possibile per trovare soluzioni eque e ragionevoli perchè la violenza, da qualsiasi parte essa venga, è sempre distruttiva".
La protesta contro le tasse
Per due giorni, il 10 e l’11 giugno, l’Ecuador ha visto scendere nelle strade sostenitori
dell’opposizione e gruppi politici di destra, che hanno manifestato contro il Presidente
Correa e contro le disposizioni del governo che prevedono l’aumento di alcune tasse.
La protesta ha provocato anche scontri con la polizia.
I presuli chiedono un dialogo permanente
I vescovi aggiungono nel loro comunicato: “ci rallegriamo per l’apertura del Governo
nazionale al dialogo, ed esortiamo tanto il governo che la cittadinanza in generale,
a mantenere tale dialogo in forma permanente. E' importante cercare soluzioni che
derivano dall'incontro con l'altro, che la pensa diversamente, con cui si convive
giorno per giorno nel nostro amato Paese e che deve essere ascoltato e rispettato".
(C.E.)
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