2015-06-15 16:00:00

Morto Pasquale Foresi, cofondatore del Movimento dei Focolari


“Ci uniamo a Chiara nel donare a Maria questo suo figlio prediletto, superando così il dolore del distacco”. Un messaggio semplice per comunicare la conclusione dell’esperienza terrena di un pilastro del Movimento dei Focolari. Le parole sono di Maria Voce, presidente del Movimento, e si riferiscono alla scomparsa di Pasquale Foresi, cofondatore dei Focolari, spentosi nella notte di domenica 14 giugno 2015 all’età di 85 anni. Accanto a Chiara Lubich, fondatrice dei Focolari, Pasquale Foresi, primo focolarino sacerdote e primo copresidente è stato - racconta Maria Voce – una “personalità ricchissima nella quale Chiara Lubich sempre ravvisò un ‘disegno’ particolare, quello dell’incarnazione, e cioè il compito di aiutare a materializzare in opere concrete le intuizioni e le mozioni che lo Spirito Santo man mano andava suscitando in lei». In questo modo, prosegue, nella storia dei Focolari “prendevano corpo dimensioni fondamentali del carisma dell’unità nel campo del pensiero e della cultura, del suo ordinamento giuridico, delle sue strutture di formazione, della sua attività di diffusione e editoriale, e altro”. “Se Igino Giordani, politico e noto scrittore cattolico – dà il via, oltre all’apertura del Movimento all’umanità a 360 gradi, a quell’esperienza di luce che conosciamo come Paradiso ’49, l’incontro con don Foresi – osserva Maria Voce – fece sì che quelle illuminazioni trovassero le adeguate strutture e gli idonei strumenti di mediazione e incarnazione”.

Nato a Livorno il 5 luglio 1929 di famiglia cristiana (il padre, Palmiro Foresi, fu eletto nel 1946 all’Assemblea costituente per la Democrazia Cristiana e rimase deputato nella I e II Legislatura, incontra Chiara Lubich a Trento nel dicembre 1949. Da allora e fino alla fine le sarà accanto e condividerà con lei la responsabilità del Movimento dei Focolari. Negli anni precedenti aveva sentito la vocazione al sacerdozio e frequentato per alcuni anni il seminario di Pistoia e poi il Collegio Capranica a Roma, fino all’irrompere di una crisi di fede. Solo alcuni anni più tardi, avendo notato nelle persone dei Focolari «una fede assoluta nella Chiesa cattolica e contemporaneamente una vita evangelica radicale», racconta egli stesso, «ho capito che quello era il mio posto e ben presto l’idea del sacerdozio è ricomparsa». Sarà ordinato sacerdote il 4 aprile 1954.








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