Expo dei popoli 2015. La voce degli esclusi

Il primo forum internazionale della società civile e dei movimenti contadini, conclusosi  lo scorso 5 giugno alla Fabbrica del Vapore di Milano ha cercato di colmare i vuoti dell’Expo ufficiale, invitando a partecipare i grandi esclusi dall’Esposizione Universale. Giosuè De Salvo, portavoce di Expo dei Popoli sottolinea ai nostri microfoni come essi siano coltivatori, pescatori e allevatori di piccola scala, i quali producono il 70% degli alimenti consumati a livello globale. Sono loro i principali investitori in agricoltura pur subendo il maggior numero di vessazioni da parte del cosiddetto libero mercato.

L’evento è stato organizzato da 50 ONG e associazioni della società civile italiana, chiamando a raccolta oltre 180 rappresentanti di 14 reti e movimenti contadini provenienti da oltre 50 paesi del mondo.

Expo dei Popoli ha prodotto un Manifesto programmatico che illustra le 10 grandi strategie già messe in campo da ONG e movimenti contadini per riuscire a nutrire il pianeta in modo sostenibile, nel rispetto dei diritti umani, della biodiversità e dei limiti del pianeta. Strategie che necessitano della massima condivisione da parte dei cittadini nonché di risposte concrete da parte dei governi internazionali.