2015-06-12 08:24:00

Varati dal Governo i decreti attuativi del Jobs Act


Riordino degli ammortizzatori sociali e raddoppio dei congedi parentali. Sono queste le principali novità degli ultimi decreti attuativi del Jobs act, approvati ieri sera dal Consiglio dei ministri e che avendo già svolto l’iter parlamentare entrano subito in vigore. Servizio di Giampiero Guadagni:

Nuove misure per la conciliazione delle esigenze di cura, vita e lavoro. In particolare, quelle per il congedo parentale estendono da 3 a 6 anni e da 8 a 12 anni di età del bambino la possibilità di beneficiarne: saranno sperimentali per il 2015. Dal 2016, se non ci saranno le risorse necessarie, si torna alla norma originaria. Dal Consiglio dei ministri via libera anche alle nuove tipologie contrattuali, con l'addio ai contratti di collaborazione a progetto dal 2016. Tra le altre novità, il riordino degli ammortizzatori sociali: la durata massima della  cassa integrazione viene abbassata da 48 a 24 mesi nell’arco di cinque anni, che possono salire a 36 mesi se abbinata ai contratti di solidarietà. La cassa integrazione viene estesa alle imprese da 6 a 15 dipendenti.  Introdotto poi l’assegno di ricollocazione per disoccupati della durata di due anni. La delega sul lavoro è stata così completata: resta fuori per ora l’ipotesi del salario minimo. Soddisfatto il ministro del Lavoro Poletti. Il suo dicastero intanto segnala il forte aumento dei contratti a tempo indeterminato, dovuto soprattutto agli sgravi contributivi contenuti nella legge di stabilità dello scorso anno.

 








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