Caos in Libia divisa sui negoziati Onu e minacciata dall'Is

Guadagnano posizioni i miliziani del cosiddetto Stato islamico in Libia mentre fallisce il quinto tentativo dell’Onu di mettere d’accordo i due partiti rivali che spaccano il Paese. Oggi nuovo appuntamento cruciale a Berlino. Intanto in Siria i ribelli conquistano una postazione militare strategica nel sud del Paese e l’Iraq si prepara a ricevere rinforzi Usa nella lotta contro l’Is. Il servizio di Gabriella Ceraso:

Dopo la città libica di Derna il sedicente Stato islamico avanza ancora e mette le mani su una centrale elettrica trenta km a ovest di Sirte di cui da maggio già controlla l’aeroporto e proclama la conquista definitiva della città respingendo le milizie di Misurata e di Tripoli al termine di violenti scontri. Pesa l’assenza di un accordo politico in Libia, dove l’unica notizia positiva per ora è la liberazione del medico catanese Ignazio Scaravilli, rapito il 6 gennaio scorso e liberato grazie proprio alla collaborazione del governo di Tripoli. Infatti il lavoro dell’inviato Onu Bernardino Leon ieri in Marocco pare non aver portato molti risultati. “Abbiamo bisogno di più tempo”, ha ammesso, di fronte al mancato accordo dei suoi interlocutori. Il parlamento di Tobruk riconosciuto internazionalmente, è spaccato e scontento: la proposta non piace soprattutto alla Cirenaica, ed è accettata con riserva dalla delegazione oggi a Berlino. Comunque una risposta definitiva è attesa solo al termine dell’appuntamento in Germania. Ottimismo invece sul fronte degli islamisti che governano Tripoli. Situazione sempre grave intanto in Siria: la guerra tra ribelli e regime si concentra al sud dove le truppe di Bashar al Assad hanno perso la base militare strategica più grande della provincia di Dara'a . Buone notizie invece sul fronte iracheno: la Casa Bianca e' pronta a inviare almeno altri 500 consiglieri militari col compito di addestrare le forze locali che combattono contro i miliziani del sedicente Stato islamico, sembra alla luce della battaglia tra esercito iracheno e Is nella provincia di Anbar, dove sorgerà a breve una nuova base militare americana.