Seconda giornata di lavori oggi per il G7 in Germania. Ieri sul tappeto le crisi di Grecia e Ucraina. Sul versante dell’Europa orientale il presidente statunitense Barack Obama e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno esortato a mantenere la linea dura nei confronti della Russia. Il servizio di Giuseppe D’amato:
Il ritorno della Russia nel G8 non è per ora possibile. Così la cancelliera tedesca Merkel. La causa è “l’annessione” della Crimea e le interferenze nel Donbass. Berlino non chiude però i canali del dialogo, indispensabile per trovare soluzioni alle crisi in Ucraina, Siria ed Iran.
A conclusione di un bilaterale con il presidente americano Obama, la Casa Bianca ha emesso un comunicato stampa in cui si afferma che gli accordi di Minsk-2 vanno applicati in toto. Le sanzioni contro la Russia, decise dopo lo scoppio del conflitto in Donbass e a Lugansk e l’abbattimento dell’aereo malese, vanno mantenute.
Sulla stessa posizione tedesco-americana, anche il presidente del Consiglio europeo Tusk, che ha precisato: “se si parlerà di sanzioni - ha detto l’ex premier polacco - sarà per rafforzarle”. Il timore è che il 25 giugno al vertice dei Ventotto qualche membro Ue la penserà diversamente.
All the contents on this site are copyrighted ©. |