2015-06-08 13:49:00

Da Silva: Fao, ancora riforme e risparmi per vincere la fame


“Non è stato facile trasformare la Fao in un’organizzazione a misura del 21 secolo”, ha dichiarato José Graziano da Silva - rieletto sabato scorso direttore generale dell’Agenzia Onu per l’agricoltura e l’alimentazione - nel rivolgersi all’Assemblea plenaria dei 194 Paesi membri, riuniti a Roma, tracciando  le linee guida del suo secondo mandato. Il servizio di Roberta Gisotti:

Successi ne ha raccolti il brasiliano Graziano da Silva, 72 Paesi su 129 hanno raggiunto l’obiettivo del Millennio di dimezzare la percentuale di affamati, ma non il numero totale che ancora sfiora gli 800 milioni. In compenso, la Fao ha risparmiato negli ultimi tre anni 108 milioni di dollari, decentrando il personale (16%) e aumentando i finanziamenti (fino al 42%) sul campo. Da qui la piena fiducia espressa da 177 Paesi su 182 votanti perché resti lui al timone della Fao per altri 4 anni. “Ma voi mi state chiedendo di fare di più, molto di più”, ha detto da Silva, prospettando politiche di rigore e ricordando che i costi del personale - decisi in massima parte a New York - rappresentano il 75% del bilancio, sceso negli ultimi 20 anni del 25%. “Un grande taglio”, ha sottolineato.

“We are now starting to see…"
E, ora siamo vedendo - ha spiegato i direttore generale della Fao - i primi benefici di questa trasformazione strategica per raggiungere i risultati concreti che tutti vogliamo".

“I would like to highlight that this is the first time…"
Per la prima volta, la Conferenza - ha rimarcato - inizia con un consenso sulla revisione di bilancio, pari a 1.036 milioni di dollari, una “impresa storica”, “segno di forza” e di un “terreno comune” su cui andare avanti - ha promesso da Silva - per eradicare infine la fame nel mondo, garantendo “quantità e qualità”.  

Nell’odierna Giornata mondiale degli Oceani, da Silva ha infine lanciato un allarme sugli ecosistemi marini, sempre più acidi e degradati per effetto dei cambiamenti climatici, che ne stanno anche alzando i livelli e le temperature. Se continua cosi, ha ammonito, avremo conseguenze devastanti.

“There is no time for pessimism…"
“Non è tempo di pessimismo. E’ tempo di agire e la Fao farà la sua parte", ha aggiunto da Silva, per favorire la cosiddetta “Crescita Blu”, integrando le attività di pesca e la gestione ambientale sostenibile delle coste marine e degli oceani. Per questo, la Fao ha costituito un Fondo di supporto alle realtà più colpite dai cambiamenti climatici, chiedendo a tutti gli Stati un contribuito grande o piccolo.

“Big o small, all your contributions are very welcome.
Grandi o piccoli, tutti i vostri contributi sono i benvenuti".








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