2015-06-05 18:18:00

Federica Belletti: "Qui manca l'educazione all'audiovisivo"


"Voglio imparare come il cinema diventa un'industria e in America lo sanno fare. In Italia invece ci fermiamo ad una bellissima tradizione e a film ben fatti ma si fa fatica a capitalizzarla". Ha le idee chiare Federica Belletti, 24 anni, di Monte Urano, paese di poco più di diecimila abitanti nelle Marche. E' balzata alle cronache delle ultime settimane perché ha avuto l'idea di ricorrere al crowdfounding per pagarsi la retta di 80mila dollari alla Columbia University, dove ha superato le lunghe e rigide selezioni di ammissione e dove dunque dovrebbe recarsi a fine agosto per frequentare i tre anni di master in Creative Producing. In un mese ha raccolto 16mila dollari a cui nel frattempo si sono aggiunti 14mila messi a disposizione dall'università americana in forma di borsa di studio al merito. 

"Io credo che le università italiane non abbiano nessun problema - spiega Federica, che si è laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità allo Iulm di Milano - la mia scelta deriva semplicemente da una volontà di mettermi in gioco da subito in un contesto internazionale". Ma come è nato il crowdfounding? E' uno strumento sicuro? E che futuro avrà? Risponde l'avvocato Alessandro Lerro, esperto del fenomeno in rete, che riporta i dati del rapporto della Banca Mondiale secondo i quali si ipotizza un volume di investimenti, solo per il crowdfounding da investimento, sopra i 90 miliardi di dollari nel 2025. "Probabilmente ci si avvicinerà a quel parametro già in due o tre anni", precisa Lerro.

"A ciascuno dei donatori mi spiace poter dire solo grazie", racconta Federica. "Sappiate che non finisce qui. Se ce la farò in questo sogno, mi riprometto di chiedere a questi benefattori, molti sconosciuto, di raccontarmi un fatto della loro vita per trarne magari ispirazione per uno dei corto/lungometraggi che dovrò realizzare alla Columbia. Per ora è solo un'idea, ma la perfezionerò presto. Promesso". 

E alla fine ricorda anche il suo passato di educatrice nell'Azione Cattolica Ragazzi: "Mi ha dato tantissimo quella esperienza. Sono cresciuta in AC, poi sentirsi una guida per altri mi ha dato un gran senso di responsabilità. Sono in partenza per un paio di settimane di animazione nell'ambito di un campo estivo all'oratorio. Proporrò svago attraverso alcuni film. Secondo me è importantissimo potersi formare una coscienza attraverso il cinema, ma in Italia non si insegna nelle scuole. Non c'è una educazione all'audiovisivo ed è un peccato". 








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