A poche ore dalla scadenza del pagamento di 300 milioni al Fondo Monetario Internazionale, la Grecia fa sapere che pagherà quanto dovuto in un'unica rata a fine giugno. In serata Atene ha comunicato inoltre di aver rifiutato le proposte dei creditori dopo l’incontro ieri a Bruxelles con i presidenti dell’Eurogruppo e della Commissione Ue. Tra le proposte di Ue e Fmi c’erano tagli alle pensioni, aumento dell'Iva e riforma del mercato del lavoro. Paolo Ondarza:
“Siamo pronti a rispettare tutti i nostri impegni”, aveva detto oggi il ministro delle finanze di Atene Varoufakis lasciando intendere che domani alla scadenza del pagamento sarebbero stati versati i 300 milioni dovuti al Fondo Monetario Internazionale. In serata la rettifica : Atene pagherà in un’unica soluzione a fine mese i quattro pagamenti che la nazione doveva per un totale di un miliardo e mezzo di euro. La conferma è arrivata in serata dallo stesso fondo monetario internazionale inflessibile a questo punto sulla nuova scadenza. L’esecutivo ellenico intende utilizzare liquidità dai fondi pensione e dagli enti locali, rigettando l’ipotesi di privatizzare il gestore pubblico di energia elettrica Ppc. Intanto dopo l’incontro ieri a Bruxelles tra governo greco e Unione Europea Atene ha rifiutato le proposte dei creditori: secondo il governo il programma chiesto al premier Tsipras “non può risolvere la crisi e aumenterebbe la povertà e la disoccupazione”. Oggi il capo del governo ha convocato d’urgenza i suoi ministri, mentre domani riferirà in Parlamento sui progressi dei negoziati.
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