“Un dialogo nazionale nel rispetto della Costituzione”. È quanto hanno auspicato il 1°giugno i vescovi della Repubblica Democratica del Congo (Rdc) nell’incontro con il Presidente Joseph Kabila, dedicato alla stesura del nuovo calendario elettorale. L’opposizione contesta che le scadenze elettorali (elezioni locali, provinciali, politiche e presidenziali da qui al 2016) finora proposte, sono troppo fitte e ravvicinate, e chiede un nuovo calendario elettorale. Il sospetto è che in questo modo Kabila intenda prolungare oltre il dovuto il suo mandato che scade nel 2016. L’ipotesi di un terzo mandato di Kabila, in violazione della Costituzione, aveva suscitato a gennaio forti proteste, sfociate in scontri con morti e feriti.
Appello della Chiesa per un clima di fiducia reciproca
Secondo quanto riferisce l’agenzia Fides, per risolvere la controversia il Capo dello
Stato ha avviato una serie di incontri con rappresentanti politici, della società
civile e delle religioni presenti nella Rdc, tra i quali i vescovi cattolici. Nel
corso dell’incontro, i rappresentanti della Cenco (Conferenza episcopale nazionale
del Congo), mons. Nicolas Djomo (vescovo di Tshumbe, presidente della Cenco), mons.
Fulgence Muteba (vescovo di Kilwa Kasenga, in Katanga) e don Léonard Santedi (Segretario
generale della Cenco), hanno lanciato un appello perché si instauri un clima di fiducia
reciproca.
Vescovi chiedono consenso nazionale sul calendario elettorale
“Abbiamo ringraziato il Presidente della Repubblica di averci associato alle consultazioni.
Per noi il dialogo è la via maestra e pacifica per uscire da una crisi. Ma occorre
definire i contorni, l’oggetto e gli obiettivi. Poi occorre vedere gli avvenimenti,
perché è tassativo avere un consenso nazionale sul calendario elettorale” ha dichiarato
dopo l’incontro don Léonard Santedi. “Il dialogo deve farsi nello stretto rispetto
della Costituzione, dei tempi costituzionali e delle istituzioni” ha aggiunto.
I vescovi chiedono di guardare al benessere della popolazione
“La messa in sicurezza delle operazioni elettorali e dei candidati sono punti importanti
che devono portare il Paese verso ciò che è importante per i vescovi: la costruzione
di un avvenire migliore, e soprattutto, del benessere della popolazione” ha concluso
il Segretario generale della Cenco. (L.M.)
All the contents on this site are copyrighted ©. |