2015-06-02 07:09:00

Riunione d'emergenza sulla Grecia: lavoro con più intensità


"Il lavoro deve continuare con maggiore intensità''.  E’ l’imperativo lanciato dal vertice d'emergenza sulla Grecia convocato a Berlino, ieri sera, al quale hanno partecipato i leader del Fondo monetario internazionale, Bce, Commissione europea, Francia e Germania. Intanto mentre Atene chiede lo sblocco dei prestiti c’è chi ipotizza nuove elezioni se il governo non fosse in grado di raggiungere "un compromesso onesto e vantaggioso" con i creditori. Massimiliano Menichetti:

Un vertice quello di Berlino che ha nuovamente tentato di smussare le differenze fra le parti. Mario Draghi, Angela Merkel, Christine Lagarde, Francois Hollande e Jean-Claude Juncker hanno usato come piattaforma comune un documento tecnico preparato dalla Commissione Europea. Dall’incontro tedesco è emerso ancora una volta il monito: “Il lavoro deve continuare con maggiore intensità''. Fondo monetario internazionale, Bce, Commissione europea, Francia e Germania hanno anche ribadito la volontà di lavorare a stretto contatto per seguire passo passo le trattative con Atene per evitare il default greco e che la crisi economica abbia pesanti ripercussioni in tutta Europa. Il Commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici parla di "progressi reali", ma le parti ribadisce "non sono ancora" sul punto di raggiungere un accordo. Intanto il ministro del Lavoro greco, Panagiotis Skourletis, ha affermato che non è esclusa la possibilità di elezioni politiche in Grecia se il governo non fosse in grado di raggiungere "un compromesso onesto e vantaggioso" con i creditori. Intanto fonti interne all’esecutivo confermano venerdì 5 giugno Atene effettuerà un pagamento di 300 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale anche se entro tale data non si arriverà ad un accordo

con i creditori. Comunque per ora non sono previste manovre di forza, infatti l'unica scadenza programmata è a fine di  giugno", quando terminerà la proroga di quattro mesi del programma di sostegno finanziario. La prossima riunione ufficiale invece è quella dell'Eurogruppo, fissata per il 18 giugno








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