2015-06-01 11:31:00

Curia di Milano raccoglie fondi per i cristiani iracheni


Aiutare i cristiani fuggiti dalle zone nel Nord dell’Iraq occupate dai jihadisti dello Stato Islamico. È questo lo scopo della raccolta fondi lanciata dalla Caritas Ambrosiana e dall’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, in vista del viaggio che porterà lo stesso porporato in Medio Oriente dal 16 al 20 giugno prossimi. Secondo quando riferisce l’agenzia Sir, l’arcivescovo di Milano ha risposto a due inviti: il primo del patriarca libanese di Antiochia dei Maroniti, cardinale Béchara Boutros Raï, per intervenire ai lavori del Sinodo dei vescovi libanesi sulla presenza cristiana in Libano e Medio Oriente e sul tema della famiglia con la Commissione episcopale delle diocesi; il secondo è giunto dal patriarca di Babilonia dei Caldei Louis Raphaël I Sako, per visitare i campi profughi nel nord dell’Iraq.

Il cardinale Scola visiterà Erbil come segno di solidarietà ai cristiani pereseguitati
In particolare il 19 giugno il cardinale Scola sarà ad Erbil “per portare - chiarisce una nota della diocesi - la solidarietà della Chiesa ambrosiana ai cristiani perseguitati e costretti a fuggire dalle proprie terre”. A tale scopo l’arcivescovo e Caritas Ambrosiana hanno avviato “una raccolta fondi straordinaria per sostenere le necessità immediate delle migliaia di famiglie profughe che hanno trovato riparo nella capitale del Kurdistan iracheno, dopo la conquista da parte di Is di Mosul e dei villaggi della piana di Ninive, nel nord dell’Iraq”. La Curia milanese spiega che “le condizioni di vita nei campi profughi di Erbil sono precarie. Da quasi un anno si vive nelle tende allestite nei cortili delle chiese, oppure in alloggi di fortuna sovraffollati. Nei campi di Erbil, Dohuk e Zakho - aggiunge un comunicato della Curia - i bambini necessitano di assistenza, cure, attività educative e scolastiche”.

Caritas ambrosiana raccoglie fondi per chi ha perso tutto
A scuotere la macchina della solidarietà ha contribuito anche un messaggio del vescovo di Erbil, mons. Bashar Warda, fatto giungere a Milano, nel quale il presule riferisce che “nell’ultimo anno, più di 125mila cristiani sono stati costretti a fuggire dai loro villaggi solo perché hanno scelto di rimanere cristiani, rifiutando le condizioni imposte dall’Is. Hanno dovuto abbandonare i loro villaggi di notte, nell’oscurità”. “Molti hanno percorso il loro personale Calvario per lunghe ore – spiega ancora il vescovo iracheno -, dopo essersi lasciati alle spalle tutto tranne i vestiti che avevano indosso. Oggi abbiamo famiglie che vivono solo grazie alla carità degli altri”. La raccolta di fondi avviata ha per causale “Cristiani perseguitati in Iraq”. Per tutte le informazioni necessarie: www.caritasambrosiana.it. (M.G.)








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