2015-06-01 13:01:00

Chiusura Mese mariano. Comastri: la devozione alla Madonna è nel Vangelo


E’ stato dedicato al Sinodo sulla famiglia, in programma il prossimo ottobre, la conclusione del mese mariano che si è svolta ieri sera nei Giardini Vaticani. La processione, a cui hanno preso parte numerosi fedeli, è partita dalla Chiesa di Santo Stefano degli Abissini per poi concludersi alla Grotta di Nostra Signora di Lourdes. C'era per noi Marina Tomarro:

Un cammino alla luce del tramonto per raggiungere la grotta che ricorda quella originale che si trova a Lourdes e dove c’è Lei, Maria, la donna vestita di sole. Erano tanti i fedeli che hanno voluto partecipare alla chiusura del mese di maggio in Vaticano. Il cardinale Angelo Comastri, vicario generale del Papa per la Città del Vaticano che ha presieduto alla cerimonia:

R. - E’ importante il mese di maggio, perché è importante la Madonna. La Madonna è una scelta di Dio: è Dio che ha voluto la collaborazione di questa donna straordinaria, nell’opera di recupero, di ricostruzione, di salvezza dell’umanità, che è ancora in corso. Quindi è ancora necessaria la collaborazione di Maria. E la devozione alla Madonna è nel Vangelo: il primo devoto di Maria è l’Arcangelo Gabriele; la seconda devota è Elisabetta, e così fino ad oggi.

D. – Perché ci si rivolge sempre a Maria nei momenti difficili della vita?

R. – Dio ha voluto la collaborazione di Maria, perché la mamma esprime l’amore più vicino a quello di Dio, e di fronte ad una mamma tutti si commuovono, anche i cuori più duri. Per questo Dio ha voluto che ci fosse la collaborazione di questa Mamma.

D. – E per lei quanto è importante la figura della Madonna nella sua vita?

R. – Tantissimo, perché ho imparato ad amarla attraverso la mia mamma. Sono due mamme, quindi, che si sovrappongono. Quando prego la Madonna io ci sento ancora la mia mamma accanto a Lei, che mi ha insegnato l’Ave Maria.

E forti le emozioni dei partecipanti di fronte alla bella immagine della Vergine di Lourdes. Ascoltiamo i loro commenti:

R. – Veramente un momento emozionante, perché durante tutto questo mese, Maria, la Madonna, ci ha accompagnato. Allora la vogliamo ringraziare per la sua compagnia e la sua protezione di Madre.

D. – Quanto è importante la figura della Madonna nella sua vita?

R. – La Madonna è la mia Mamma del cielo, che mi accompagna sempre.

R. – Per noi il mese di maggio finisce, ma non finisce la devozione a Maria. E’ un punto di riferimento costante e illuminante nella nostra vita. Ci auguriamo di essere sempre sotto il suo manto, protetti per il resto della nostra vita, come lo siamo stati finora.

R. – La conclusione, alla fine di questo mese, è per me, assieme col popolo di Dio, l’offerta dell’intenzione del Santo Padre e della Chiesa intera, in questa giornata solenne per la Santa Trinità. Per me il convergere verso la Madonna è veramente una grazia.

D. – Lei quanto si affida alla Madonna nella sua vita quotidiana?

R. – Già da bambino avevo una devozione incredibile, e nei momenti di solitudine - specialmente perché non c’è più la mamma terrena - penso che il mio rifugio sia la Mamma del Cielo.

R. – Sempre, perché Maria è proprio la compagna più bella e più grande di questo affidamento al Signore.

D. – Il Papa, durante l’Angelus, ha invitato ad essere comunità accogliente come Maria. Cosa vuol dire?

R. – Chiedere un cuore umile, semplice, come il suo, che è la casa più accogliente, che ha ospitato proprio Gesù.

R. – Maria è la Madre e accoglie tutti. Anche noi cerchiamo nella nostra vita di avere il cuore aperto verso tutti quelli che bussano in qualche maniera alla nostra porta, per chiedere di conoscere Gesù.








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