Giornata di voto oggi in sette regioni e 742 comuni. 22 milioni gli italiani chiamati alle urne, che chiudono alle 23, tranne in Sicilia dove i seggi restano aperti anche lunedì dalle 7 alle 15. Alle 12 per le regionali ha votato poco più del 15%, alle 19 meno del 40%. Il servizio di Giampiero Guadagni :
L’incognita astensionismo resta anche se sembra scongiurato il temuto tracollo,
specialmente dopo le ultime dure polemiche sui candidati cosiddetti impresentabili..
Alle 12 dunque ha votato il 15% nelle sette regioni, il 5% in più rispetto alle precedenti
amministrative quando però si votò nell’arco di due giorni; meno 2% invece rispetto
alle Europee dello scorso anno quando si votò in un’unica giornata come in questa
occasione. Alle 19 , sotto il 40%. Picco di affluenza in Umbria e Veneto. Si vota
anche in Campania, Puglia, Liguria, Toscana e Marche. Quadro analogo per le comunali,
dove ha votato circa il 20%: interessati sono 742 comuni, 17 dei quali capoluogo,
il più importante dei quali è Venezia. Tra i leader politici, il premier Renzi ha
votato intorno a mezzogiorno a Pontassieve, in provincia di Firenze; il leader del
Movimento 5 Stelle 5 Stelle Grillo a Genova. Per le regionali, sistemi elettorali
diversi da Regione a Regione, ma sempre turno unico con premio di maggioranza al candidato
governatore che ottiene più voti. Fa eccezione la Toscana, dove è previsto il ballottaggio
tra i due più votati se nessuno raggiunge almeno il 40% dei voti. Le prime proiezioni
sono attese alle 23, in chiusura dei seggi, quando cominceranno gli scrutini dei voti.
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