2015-05-30 19:14:00

Morti 17 immigrati, migliaia soccorsi. Vegliò: quote non umane


E’ attesa ad Augusta, in Sicilia, la nave della Marina Militare con a bordo oltre 400 migranti e i 17 corpi recuperati ieri da un pattugliatore al largo delle acque libiche. La procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta, determinanti saranno le testimonianze e le autopsie. Dal cardinale Vegliò arriva intanto una forte denuncia: "Il sistema delle quote per i migranti non è umano”. Servizio di Francesca Sabatinelli:

Non sono annegate le ultime vittime del mare, e l’indagine dovrà chiarire le cause dei decessi: se calpestate dalla ressa, come già accaduto in passato, o se morte di stenti. Gli inquirenti inoltre cercheranno di dare un volto agli scafisti dei quattro barconi recuperati. Mentre continuano le segnalazioni di gommoni in partenza dalla Libia, oggi ne sono stati soccorsi tre con oltre 300 persone a bordo, proseguono anche gli sbarchi in vari porti italiani: 900 circa le persone giunte a Cagliari, condotte da una nave tedesca, tra loro 150 donne e circa trenta bambini; oltre 700 a Taranto sbarcate da un nave militare inglese; un migliaio, quasi tutte eritree, a Pozzallo, e oltre 400 a Palermo, tra loro molti siriani, maliani e nigeriani. Gli ultimi salvataggi sono un traguardo dovuto al rafforzamento di Triton, secondo il commissario Ue all’immigrazione Avramopoulos, per il quale 40mila rifugiati da distribuire nell’Unione europea non sono troppi. Una risposta alla ancora manifesta scarsa volontà di alcuni Paesi di aprirsi alla proposta della Commissione.  Al microfono di Benedetta Capelli, il cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, boccia "le quote" e ribadisce che serve un piano concreto e non misure emergenziali:

R. - Sono sempre del parere che l’Europa finora non abbia mai avuto un programma per le immigrazioni. E’ sempre stata lì a rattoppare le urgenze. Adesso hanno fatto le quote per i rifugiati ed io trovo questa decisione veramente poco umana e poco cristiana. L’immigrazione è un problema che bisogna affrontare non nell’emergenza: bisogna avere un programma. Questa, infatti, è una realtà che c’è e ci sarà sempre di più. Quali sono le cause delle immigrazioni e le cause dei rifugiati? Per le migrazioni, la povertà; per i rifugiati, le guerre. Finché ci saranno povertà e guerre nulla cambierà.








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