Regionali: pubblicata la lista degli "impresentabili"

Si chiude a mezzanotte la campagna elettorale in vista del voto di domenica prossima in sette regioni e oltre mille comuni. Ad infiammare la polemica la questione dei cosiddetti “impresentabili”, vale a dire i candidati che hanno pendenze penali. Sono in tutto 17, come ha ufficializzato oggi la commissione parlamentare Antimafia presieduta da Rosy Bindi. Servizio di Giampiero Guadagni:

E' Vincenzo De Luca, candidato Pd alla presidenza della Regione Campania, il nome più importante nella lista degli “impresentabili” fornita oggi dalla presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi e che contiene in tutto 17 nomi di candidati campani e pugliesi. Durissimo lo scontro all'interno del Pd. L'ala renziana del Pd va all'attacco e accusa Bindi di violare la Costituzione e di fare processi in piazza, come dice l'attuale presidente del partito, Matteo Orfini. Da parte sua De Luca denuncia Rosy Bindi per diffamazione e la sfida a un pubblico dibattito. Bindi respinge le accuse e spiega: è un codice di autoregolamentazione senza il potere di far ritirare nessuno dalle liste elettorali.  Dal fronte dell'opposizione Berlusconi osserva che gli impresentabili sono più a sinistra che nel centrodestra ma al tempo stesso conferma la sua linea garantista. Nell'elenco non ci sono rappresentanti di Lega e Cinque Stelle, come sottolineano Salvini e Grillo, il quale chiede a gran voce il ritiro della candidatura di De Luca. In serata gli ultimi appelli al voto. Renzi è convinto dell'affermazione del Pd, ma nega comunque effetti sul suo governo. Berlusconi invece insiste: se il premier perderà in tre regioni deve dimettersi. Intanto però il presidente di Forza Italia deve guardarsi dal possibile sorpasso della Lega, con Salvini che nel caso si candida a leader del centrodestra.