2015-05-23 14:00:00

Card. Lacunza: finite strumentalizzazioni Romero, uomo del Vangelo


Sarà presente alla beatificazione di mons. Romero, anche il cardinale José Luis Lacunza Maestrojuán, vescovo di David a Panama. Mercedes de la Torre lo ha intervistato:

R. - Estaremos allì, presentes, en este acto que  ...
Saremo lì, presenti, a questo atto che non vedrà solo la presenza di persone della Chiesa, ma anche di tutte quelle persone che pur non essendo nella Chiesa hanno sentito, hanno vissuto l’impegno di mons. Romero per i poveri e che da lui si sentono attratti perché permette loro di comprendere fino a che punto ci si possa spingere per gli altri, arrivando anche a dare la propria vita. E per una ragione molto chiara: per il Vangelo! In modo vergognoso si è cercato di manipolare e strumentalizzare mons. Romero per ideologie politiche. Lo scorso 24 marzo ho celebrato a San Salvador la Messa in occasione dei 35 anni dal suo assassinio, oggi possiamo dire del martirio di mons. Romero! Come ho detto nell’omelia, con questa Beatificazione si pone fine a tutti i miti su mons. Romero. Mons. Romero è stato un evangelizzatore; mons. Romero ha agito con la forza e l’energia del Vangelo, attuando soluzioni per i poveri, soluzioni evangeliche. Si pone fine a tutte le manipolazioni, a tutte le ideologizzazioni su mons. Romero. Mons. Romero è un martire della Chiesa cattolica ucciso in odio alla fede, per il suo atteggiamento chiaro di difesa dell’essere umano attraverso il Vangelo.

Mons. Romero è fonte d’ispirazione per tante realtà ecclesiali che si occupano di Boveri. Sempre al microfono di Merceds de la Torre, la riflessione di mons. Enrique Figaredo, a capo della Prefettura apostolica di Battambang, in Cambogia:

R. - Para mì mons. Romero es una inspiracion…
Per me mons. Romero è una ispirazione. A Battambang, il nostro centro pastorale si chiama proprio “Monsignor Romero”. Abbiamo scelto questo nome perché mons. Romero era molto unito a Dio ed era molto unito a Dio perché era unito ai poveri e ai loro problemi. E questa è certamente per noi una fonte di grande ispirazione. Mons. Romero adesso continuerà a dar voce ancora di più a coloro che non hanno voce. Le sue parole, le sue ispirazioni, il suo atteggiamento fanno sì che i poveri siano al centro dell’attenzione e questo ci aiuta tantissimo. Io vivo in Asia e questa figura del continente americano ci unisce: ci unisce nella fede, ci unisce nell’amore per i poveri, ci unisce nella lotta per una giustizia per le persone più semplici, per i più piccoli… Mons. Romero ci aiuta, ci dà la forza! Per me è una grande gioia la sua Beatificazione e questo ci aiuterà a continuare a stare accanto ai semplici, affinché abbiano voce, e ci unirà, gli uni agli altri.

D. – Occorre dunque rimettere i poveri al centro…

R. – Sì, para nos es en el centro! Aqui non hay exclusion. Queremos inclusion ...
Sì, per noi sono il centro! Non c’è esclusione: noi vogliamo inclusione, noi vogliamo una società inclusiva. Le persone povere, le persone semplici, dobbiamo metterle al centro: non devono stare in periferia! Devono essere inclusi attivamente, dicendoci quali possono essere le soluzioni, quali sono le loro frustrazioni. Vogliamo una società inclusiva, in cui ciascuno veda riconosciuti i suoi diritti. E che i dimenticati - o come dice il Papa questa “società dello scarto” - non ci siano: che la gente povera e semplice possa essere al centro. Deve essere portata al centro!








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