2015-05-22 15:00:00

Conferenza sul clima di Parigi: incontro di leader religiosi


Non è questo il tempo per cedere ad una “inquietudine impotente”. È piuttosto il tempo di agire con “speranza” per “invertire la rotta” perché la crisi è grave e l’impatto del cambiamento climatico sulla vita degli uomini sulla terra è violento. È questo il messaggio che i leader delle religioni in Francia hanno lanciato ieri a Parigi nel corso di una conferenza stampa organizzata a margine del colloquio promosso nella sede del Senato francese in vista della Conferenza internazionale Cop21 che si svolgerà a fine novembre a Parigi. 

Sul clima, momento favorevole per invertire la rotta
Schierati in prima linea in questo impegno per la salvaguardia del creato - riporta l'agenzia Sir - ci sono il vescovo cattolico mons. Lean-Luc Brunin (Conferenza episcopale francese), il metropolita ortodosso Emmanuel, il gran rabbino di Francia Haim Korsia, l’imam Anouar Kbibech del Consiglio francese del culto musulmano, Francois Clavairoy, presidente della Federazione protestante di Francia. “Siamo in un momento favorevole - ha detto il vescovo di Le Havre, mons. Brunin - per invertire la rotta. Per dire che un altro avvenire è possibile, per mobilitare tutte le forze positive della società per progredire insieme”. La Conferenza di Parigi sul cambiamento climatico offre quindi un’occasione preziosa per “sensibilizzare su questi temi l’opinione pubblica”. 

Molte iniziative nel mondo per la salvaguardia del pianeta
​Si stanno mobilitando su questo fronte media e forze politiche. Molte iniziative in Francia e nel mondo si stanno promuovendo per il pianeta. Come il “digiuno” che viene osservato ogni primo del mese e che per iniziativa di un ragazzo filippino, sta coinvolgendo in tutto il mondo migliaia di persone. I leader delle religioni hanno scelto proprio il 1° di luglio (tempo in cui i musulmani stanno vivendo in pieno il digiuno del Ramadan) per consegnare al Presidente francese Hollande una dichiarazione solenne sul clima e sull’impegno degli uomini e delle donne di fede. 

Attesa per l'enciclica del Papa sull'ambiente
“Ma la gente - osserva il vescovo Brunin - guarda ai fenomeni in atto nel nostro pianeta con preoccupazione. Occorre allora passare dall’inquietudine impotente alla presa di consapevolezza che un cambiamento è possibile”. C’è molta attesa qui a Parigi per la pubblicazione in giugno dell’enciclica di Papa Francesco sull’ecologia. “L’insistenza del Papa - ha detto Brunin - è che la questione ecologica non può essere disgiunta dalla questione dello sviluppo e dalla attenzione ai poveri”. È la prima volta che le religioni si ritrovano attorno al tema dell’ambiente. Il gran Rabbino di Francia Korsia ha fatto notare ai giornalisti che quanto sta accadendo oggi è “il segno di una vera laicità”. (R.P.)








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