“La politica è interesse di tutti. Votiamo e partecipiamo!”: si apre così il messaggio dei vescovi messicani membri della Commissione Giustizia, pace, riconciliazione, fede e politica (Jprfp), diffuso in vista delle elezioni legislative del prossimo 7 giugno. In particolare, nel documento, i presuli sottolineano che “il Messico vive il processo elettorale nel mezzo di una profonda crisi di credibilità della maggioranza delle istituzioni e dei politici”, in quanto “la corruzione e la violenza dilagano, la povertà non diminuisce e la mancanza di accesso ai servizi sanitari, educativi e tecnologici aumenta la sproporzione tra privilegiati ed emarginati”. In questo contesto, evidenzia la Jprfp, “i cittadini percepiscono che i partiti politici non stanno offrendo proposte chiare e concrete per migliorare la situazione”.
Votare con libertà e responsabilità
Di qui, l’esortazione dei presuli messicani a ricordare
che “il voto è un diritto e un dovere” e l’appello congiunto rivolto a cinque categorie
sociali: innanzitutto, ai cittadini, affinché analizzino e confrontino i programmi
dei candidati, così da essere sicuri della loro “onestà nel mantenere le promesse”.
Tale confronto, è il monito dei vescovi, “deve essere portato avanti rispettando i
punti di vista e le decisioni degli altri”. Sempre alla cittadinanza, viene chiesto
di “votare responsabilmente e liberamente, senza permettere la compravendita dei voti”.
Ai sacerdoti, così come ai consacrati e agli operatori pastorali laici, invece, si
ribadisce l’importanza di “continuare a promuovere la dignità della persona e il rispetto
dei diritti umani e politici, conformemente alle leggi nazionali e al Codice di Diritto
canonico”.
I mass media siano a servizio del Paese
con la verità
Un ulteriore appello viene rivolto ai candidati, affinché
assumano “un comportamento etico-politico sensibile alle necessità dei messicani,
giusto e rispettoso dello Stato di diritto”. Infine, vengono chiamati in causa anche
i mass media: a loro i vescovi ricordano “la grande opportunità che hanno di servire
il Paese informando i cittadini con la verità, così che possano esercitare nel modo
migliore il loro diritto al voto”. “Votiamo il 7 giugno! – è l’esortazione della Jprfp
– E se notiamo qualche anomalia, denunciamola alle autorità!”.
Progresso del Paese parte da giustizia e pace
Infine, la Chiesa messicana ricorda che “attraverso
le elezioni, si è protagonisti della costruzione del Paese”; per questo, bisogna “restare
uniti, partecipare e sostenere il lavoro delle autorità legittimamente elette, vigilando
ed esigendo che portino a compimento le promesse fatte in campagna elettorale e che
ascoltino e prestino attenzione ai bisogni del popolo”. “Non lasciamo solo nelle mani
dei politici il destino del nostro Messico”, conclude il messaggio, innalzando una
preghiera alla Vergine di Guadalupe affinché aiuti i fedeli ad “approfondire la fede
e a cercare il progresso della patria tramite le vie della giustizia e della pace”.
(I.P.)
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