2015-05-12 13:02:00

Nepal, paura per il nuovo sisma. Il racconto di un testimone


Il Nepal, già in ginocchio per il terremoto del 25 aprile scorso, oggi ha subito una nuova forte scossa di terremoto che purtroppo ha fatto altre vittime oltre alle ottomila già accertate. Il servizio di Federica Bertolucci:

Una scossa di 7.4 gradi della scala Richter alle 12.35 ora locale, di poco inferiore a quella devastante del 25 aprile scorso, ha colpito il Nepal. Oltre che nella capitale, il sisma è stato avvertito anche a New Delhi in India e a Dacca, in Bangladesh. La scossa ha provocato a Kathmandu il crollo di diversi palazzi, già lesionati. Purtroppo, si segnalano diverse nuove vittime. Quelle sinora accertate sono quattro. Abbiamo raggiunto telefonicamente Alberto Luzzi, volontario dell’Associazione “Viva il Nepal” :

R. – Stavamo lavorando in un sito tra i più colpiti. Si tratta di un piccolo cortile, un quartierino storico, dove purtroppo ci sono stati 26 decessi e un centinaio di feriti, quindi le famiglie sono molto toccate. Ora, queste case sono rimaste praticamente con muri pericolanti e il lavoro che stiamo cercando di fare, con l’aiuto di un po’ di tecnica, è di risolvere quelle situazioni che possono creare ulteriori danni. Eravamo, quindi, in una casa e stavamo sostanzialmente facendo cadere dei muri. E’ arrivato il terremoto e chiaramente c’è stato un grande panico. Il sito dove eravamo è crollato. Noi siamo riusciti ad andare via. Tanto shock, tanta paura e tanta desolazione nel vedere la popolazione scioccata. Siamo stati due ore nel campo con le persone e la disperazione era generale. Dormiranno tutti all’aperto. Qui, a Kathmandu, stanno attrezzando degli alloggi di fortuna nei parchi.

D. – Quindi, la nuova scossa ha ulteriormente peggiorato la situazione?

R. – Decisamente. La scossa è stata fortissima. Ero quasi dell’idea che il Nepal cominciasse ad avviarsi un po’ verso la normalità, ma oggi dico che non è così. Con questa ulteriore scossa ho visto il terrore: hanno chiuso tutti i negozi. E’ tutto chiuso, non c’è luce elettrica in questo momento. La gente è raccolta a gruppi nei parchi, all’aperto. E’ terrorizzata. C’è un senso di paura generalizzata.








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