2015-05-10 19:25:00

Dibattito politico su scuola e Italicum



Con il voto in Val d’Aosta e in Trentino Alto Adige si apre oggi la tornata delle elezioni amministrative 2015. Il 31 maggio urne aperte per il rinnovo di sette regioni e oltre mille comuni. Ma la campagna elettorale in queste ore si concentra su temi di carattere nazionale, dalla scuola alla riforma elettorale. Servizio di Giampiero Guadagni

La riforma della scuola non è un prendere o lasciare, ma quello che non è accettabile è lasciare le cose come sono. La scuola solo in mano ai sindacati non funziona. Così il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi davanti al candidato governatore del centrosinistra nelle Marche, insegnante di matematica. La Boschi respinge poi gli attacchi all’Italicum. In particolare, a Berlusconi che ieri in Liguria per la campagna elettorale aveva parlato di riforma antidemocratica e di deriva autoritaria, la Boschi replica con ironia: lui ha esperienza in materia. Piccata controreplica di Forza Italia affidata a Brunetta. Mentre Berlusconi rilancia l’ipotesi di un nuovo soggetto politico di centrodestra  in stile americano che, spiega,  potrebbe chiamarsi Repubblicani d’Italia. Ma l’Ncd di Alfano e soprattutto la Lega di Salvini sembrano già chiamarsi fuori dal progetto.  Intanto prove di dialogo tra sinistra Pd e Movimento 5 Stelle sul reddito minimo di cittadinanza. Ma sul tavolo di maggioranza e  Governo c’è anche l’ultimo spinoso caso pensioni che sta provocando forti polemiche politiche. Dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato il blocco dell’adeguamento delle pensioni al costo della vita, c’è un serio problema di impatto sui conti pubblici, ben oltre i 10 miliardi. Il ministro dell’Economia Padoan  annuncia che in settimana verrà varato un decreto: i rimborsi saranno progressivi in base alle fasce di reddito.   
 








All the contents on this site are copyrighted ©.