2015-05-07 14:00:00

Pastorale migranti: politiche migratorie rispettino diritti umani


Un appello alle nazioni ed all’Unione Europa affinché “si assumano consapevolmente le loro responsabilità per promuovere politiche di migrazione ed asilo nel totale rispetto e difesa della dignità e dei diritti umani fondamentali, incluso il diritto all’integrità della vita dei migranti”: questo il forte appello lanciato dalla Commissione mista del Mediterraneo, al termine della riunione tenuta a Madrid, in Spagna, dal 3 al 5 maggio. L’organismo  riunisce vescovi, sacerdoti, laici e religiosi provenienti da Nord Africa, Francia, Portogallo, Italia e Spagna, tutti membri responsabili della Pastorale dei migranti e del dialogo islamico-cristiano.

Cura pastorale per i matrimoni misti, tra coniugi di religioni differenti
Quest’anno, in particolare, la Commissione ha affrontato il tema della “ricezione ed accompagnamento dei catecumeni che provengono da altre religioni”, per i quali si richiede un cammino particolare che “tenga conto delle loro tradizioni religiose e culturali”, per aiutare “i nuovi convertiti a seguire un ricco itinerario di incontro con Cristo”. Altro punto in agenda è stato quello dei matrimoni misti, tra cristiani e fedeli di altre religioni. Al riguardo, la Commissione mista ha evidenziato “la complessità di tale situazione dovuta alle differenze di culture e tradizioni familiari sul matrimonio, o delle distinte situazioni sociali e legislative di ciascun Paese o riguardo alla scelta dell’educazione religiosa dei figli”. In quest’ottica, i membri dell’organismo hanno sottolineato la necessità di “studiare la ricezione, la preparazione e la celebrazione del matrimonio, per accompagnare nel modo migliore, in questo processo, i coniugi”.

Grande preoccupazione per le sofferenze dei cristiani nella regione
Quindi, il comunicato finale dei lavori riferisce della “grande preoccupazione” dei vescovi del Mediterraneo per quello che “sta accadendo in Libia e per le drammatiche conseguenze che patiscono i cristiani in questo Paese”. Allo stesso tempo, viene ricordata “la pressione migratoria crescente nel Mediterraneo, con risultati estremamente pericolosi e tragici per la vita dei migranti”. Di qui, l’appello alle istituzioni della regione, affinché mettano in atto misure adeguate per salvaguardare la vita ed i diritti delle popolazioni in fuga dal proprio Paese ed in cerca di un futuro migliore.

Condividere esperienze da entrambe le sponde del Mediterraneo
Riunitasi per la prima volta nel 1989, la Commissione mista del Mediterraneo tiene la sua Assemblea ogni due anni con l’obiettivo di “condividere informazioni, esperienze ed orientamenti su questioni ed eventi riguardanti Pastorali comuni su entrambe le sponde del Mediterraneo”. (A cura di Isabella Piro)








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