La Chiesa non converte, ma testimonia la carità di Cristo e annuncia i valori cristiani di verità giustizia amore e armonia. E’ quanto ha puntualizzato il card. George Alencherry, arcivescovo maggiore dei siro-malabaresi, in visita pastorale in questi giorni nella diocesi di Belthangady, nello Stato indiano del Karnataka.
“Evangelizzare non è convertire”
Come è noto, in India l’accusa di fare conversioni forzate o fraudolente è frequentemente
rivolta ai cristiani dai nazionalisti indù che fanno capo al partito di governo, il
Bjp, ed è spesso all’origine di attacchi contro la comunità cristiana nel Paese. Un’accusa
da sempre respinta con fermezza dalla Chiesa. “Evangelizzare non è convertire”, ha
ribadito il card. Alencherry citato dall’agenzia Ucan. “La conversione è una risposta
personale a Dio. Nessuno può imporla con la forza. Accade nella mente di una persona
mentre ascolta la parola di Dio. Non siamo noi che la creiamo, è una cosa che la gente
chiede”, ha aggiunto. La visita del porporato si è conclusa ieri. Oltre a incontrare
i fedeli e il clero locale è intervenuto a un incontro interreligioso al quale hanno
partecipato anche esponenti politici. (L.Z.)
All the contents on this site are copyrighted ©. |