2015-05-03 09:30:00

Hélder Câmara: parte in Brasile la causa di Beatificazione


Questa domenica, in Brasile, la Chiesa di Olinda e Recife apre la fase diocesana del processo di Beatificazione di mons. Hélder Câmara, che fu alla guida dell’arcidiocesi dal 1964 all’85 e dove morì nel 1999. Mons. Câmara fu un pastore di straordinaria sobrietà personale e totalmente dedito al sostegno e al riscatto dei poveri, tratti che richiamano molto da vicino lo stile di Papa Francesco. Silvonei Protz ha chiesto all’attuale arcivescovo di Olinda e Recife, mons. Fernando Saburido, di parlarci della Commissione storica che sta esaminando l’eredità spirituale e intellettuale di mons. Câmara:

R. - Esta comissão já está trabalhando ...
Questa commissione sta già lavorando, in particolare sta studiando i tanti scritti di mons. Câmara. Soltanto parlando delle lettere che ha scritto dal Concilio durante la notte, abbiamo tre volumi. Ce ne sono altre che sono ora in attesa di pubblicazione. E’ veramente una grande ricchezza.

D. – Qual era la visione teologica di mons. Câmara:

R. - Dom Hélder era alguém que pensava muito na frente …
Dom Hélder era una persona che pensava molto avanti. Aveva idee molto chiare, rivolte ai più piccoli e ai poveri. Un bel messaggio per i tempi che viviamo ora in Brasile. Mons. Câmara era un uomo molto “visionario” con i piedi ben piantati in terra, che ha affrontato grandi sfide soprattutto durante il periodo della repressione militare, quando era arcivescovo di Olinda e Recife: una regione molto sofferente, dove lui si trovava in mezzo a molte difficoltà. Gli è stata tolta la voce: non poteva rilasciare interviste alla stampa. Ha sofferto sulla sua pelle le conseguenze del periodo della dittatura.

D. - Mons. Saburido, che ricordi ha di mons. Câmara? Lei è stato anche ordinato sacerdote da lui ...

R. - Dom Hélder era um homem de oração, de reflexão …
Dom Hélder era un uomo di preghiera e di riflessione, che si svegliava durante la notte per pregare e per scrivere. Era molto coinvolto dalla presenza dell’Eucaristia: quante volte ho visto mons. Hélder piangere celebrando l’Eucaristia... Era una persona di grande sensibilità e di una tenerezza veramente speciale verso i poveri. Basta pensare a quella famosa frase di Papa Giovanni Paolo II, quando a Recife nel 1980, abbracciando mons. Câmara disse: “Fratello dei poveri, fratello mio”.








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