2015-04-30 10:59:00

Si è spento il card. Canestri, arcivescovo emerito di Genova


Si è spento ieri a Roma il cardinale Giovanni Canestri, arcivescovo emerito di Genova: aveva 96 anni. I funerali saranno presieduti sabato 2 maggio alle 8.30 nella Basilica di San Pietro dal cardinale decano Angelo Sodano. Al termine della celebrazione Papa Francesco presiederà il rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio

Il cardinale Canestri aveva a suo tempo manifestato il desiderio che la sua salma riposasse nella Cattedrale di San Lorenzo. Nel pomeriggio dello stesso giorno infatti la salma sarà trasferita a Genova e, al suo arrivo sarà accolta in Cattedrale. Qui resterà esposta per la preghiera dei fedeli nei giorni di domenica 3 maggio, dalle ore 8 alle 12 e dalle 15 alle 19, e lunedì 4 maggio dalle 9 alle 12. I funerali a Genova si terranno lunedì pomeriggio 4 maggio alle ore 16, presieduti dal cardinale Angelo Bagnasco e concelebrati dai vescovi della Liguria. Dopo la celebrazione, a porte chiuse, la salma del porporato verrà tumulata in San Lorenzo presso l’altare del SS. Sacramento.

Nato a Castelspina, Diocesi di Alessandria, il 30 settembre 1918, Giovanni Canestri aveva ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 12 aprile 1941 dalle mani di mons. Luigi Traglia nella Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, dove svolse la sua azione pastorale come parroco e direttore spirituale del Pontificio Seminario Romano Maggiore. L'8 luglio 1961, Giovanni XXIII lo eleggeva vescovo titolare di Tenedo, nominandolo nel contempo ausiliare del cardinale vicario di Roma. Ricevuta l'ordinazione episcopale il 30 luglio successivo, il giovane vescovo partecipò ai lavori del Concilio Ecumenico Vaticano II, intervenendo durante le Congregazioni generali sui temi dell'ecumenismo e della libertà religiosa. Il 7 gennaio 1971 venne trasferito alla Sede episcopale residenziale di Tortona. Resse il governo pastorale della Diocesi per soli quattro anni. L'8 febbraio 1975, infatti, Paolo VI lo richiamò a Roma, promuovendolo arcivescovo titolare di Monterano ed affidandogli l'incarico di vicegerente. Il 22 marzo 1984 venne nominato da Giovanni Paolo II arcivescovo di Cagliari. Il 6 luglio 1987 assunse la guida dell'arcidiocesi di Genova-Bobbio, raccogliendo il Pastorale dalle mani del card. Siri. Creato cardinale, guidò la sede metropolitana di Genova fino all'aprile del 1995. Gli succedette il cardianle Dionigi Tettamanzi e da quell’anno si trasferì a Roma con il titolo di arcivescovo emerito dell’Arcidiocesi di Genova.








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