2015-04-30 20:16:00

Alla Camera secondo e terzo voto di fiducia sull'Italicum


Dopo quella di ieri, il Governo ha incassato oggi alla Camera anche la seconda e terza fiducia sull'Italicum. Lunedì sera il voto finale dell'aula di Montecitorio sulla riforma della legge elettorale. Ancora tensioni all'interno del Pd. Le opposizioni annunciano battaglia anche fuori dal Parlamento. Servizio di Giampiero Guadagni:

Ho fatto una forzatura e anche se non ho tutti a bordo la nave va. Così Matteo Renzi sintetizza il delicato passaggio dei tre voti di fiducia sull'Italicum, guardando anche al futuro della legislatura. Confermato il dissenso di una parte della sinistra interna, che attacca con durezza il segretario premier. Nessuno vuole parlare di scissione, ma Civati sembra ormai pronto a lasciare il partito. La leadership del Pd sceglie di non drammatizzare, anzi parla di confronto riaperto, magari a partire dalla modifica della riforma costituzionale del Senato, chiesta anche da Area popolare del ministro dell'interno Alfano. D'altra parte Renzi non può dirsi certo del voto finale sull'Italicum di lunedì sera. C'è, infatti, chi nella minoranza Pd fa sapere che dopo aver votato sì alla fiducia potrebbe votare no alla riforma. Da parte loro, le opposizioni non hanno partecipato al terzo voto di oggi e preannunciano battaglia anche dopo l'approvazione della legge. Forza Italia e Lega attaccano il presidente della Camera Boldrini accusata di aver svolto il ruolo di notaio di questa situazione. Asse in vista invece tra Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Sel per il referendum abrogativo in cas di approvazione dell'Italicum.

 








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