Terremoto in Nepal: solo a Kathmandu almeno 150 morti

Trema la terra in Nepal. Un sisma di magnitudo 7.9, seguito da forti scosse di assestamento ha colpito oggi la zona a metà strada fra la capitale, Kathmandu, e la città di Pokhara. Ingenti i danni agli edifici, mentre il bilancio delle vittime comincia a farsi molto grave. Sentiamo Giancarlo La Vella:

I corpi senza vita estratti dalle macerie per ora sono 150 solo a Kathmandu. Nella capitale sono completamente crollati numerosi palazzi, ma non si hanno ancora notizie precise delle altre città e soprattutto delle zone rurali dove si giungerà con difficoltà e ritardo. La scossa più forte, devastante, durata per ben 1 minuto e mezzo e seguita dal altre 8 di assestamento, è avvenuta alle 11.56, le 8.15 in Italia, con ipocentro ad una profondità di 11 km dalla crosta terrestre, ed è stata avvertita distintamente anche in India, Pakistan e Bangladesh. Anche i questi tre Paesi vi sarebbero diversi feriti, se non addirittura vittime. Secondo alcune testimonianze la zona dell’epicentro, per un raggio di alcuni chilometri, sarebbe letteralmente rasa al suolo. Il terremoto ha provocato anche una valanga sul monte Everest, la cima più alta del mondo nella catena montuosa dell’Himalaya. Violento il movimento di terra e ghiaccio, che ha colpito il campo base, zona da cui partono le spedizioni alpine verso la vetta, mentre nella capitale è crollata la storica torre Dharahara, patrimonio dell'Unesco, nella quale risultano decine di persone intrappolate.