2015-04-22 12:59:00

Egitto: imam e sacerdoti promuovono “cultura dell'incontro”


Inizia oggi la “missione” collettiva di un folto gruppo di imam legati ad al Azhar – il maggior Centro teologico dell'islam sunnita – e di sacerdoti copti, che per alcuni giorni visiteranno insieme le scuole della provincia egiziana di Minya per incontrare gli studenti e promuovere in conferenze e dibattiti la cultura dell'incontro e della pace, valorizzandola come base di una pacifica convivenza sociale e religiosa. L'iniziativa, sostenuta dal Grande Imam di al Azhar Ahmad al-Tayyeb e dal patriarca copto ortodosso Tawadros II, mira a rafforzare il tessuto della solidarietà nazionale e a promuovere la reciproca tolleranza fondata sulla condivisione di valori comuni, a partire dalla compassione e dalla solidarietà verso i concittadini in difficoltà.

Iniziativa interreligiosa per coinvolgere gli studenti delle scuole
“Gli incontri nelle scuole - riferisce all'agenzia Fides Anba Botros Fahim Awad Hanna, arcivescovo copto cattolico di Minya - si svolge sotto l'egida di “Casa della famiglia egiziana”, l'organismo di collegamento inter-religioso creato anni fa dal Grande Imam di Al Azhar e dal patriarca copto ortodosso e rivitalizzato negli ultimi tempi come strumento per prevenire e mitigare le contrapposizioni settarie, in un momento in cui il riesplodere del settarismo fondamentalista sembrava mettere a rischio la stessa unità nazionale. Gli imam e i sacerdoti sono una quarantina, e operano tutti nella nostra regione. Un'iniziativa analoga si è già svolta qualche settimana fa in alcune scuole del Cairo”. Il programma mira a coinvolgere gradualmente le scuole in altre aree del Paese afflitte - come la provincia di Minya - da conflitti settari. (G.V.)








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