2015-04-22 14:01:00

Ancora scontri in Yemen nonostante il cessate il fuoco


Al Sud dello Yemen continuano i raid della coalizione araba a guida saudita contro i ribelli sciiti houthi, nonostante l’annuncio con cui Riad ieri ha dichiarato la fine delle operazioni militari. La comunità internazionale spera nell’apertura di una fase negoziale, che potrebbe portare Sanaa e i miliziani a siglare un accordo. Intanto, gli Stati Uniti chiedono all’Iran di non fornire armamenti ai ribelli. Sugli interessi in gioco nello Yemen, Giancarlo La Vella lo ha chiesto ad Arduino Paniccia, docente di Studi Strategici all’Università di Trieste:

R. – Gli interessi in gioco sono soprattutto tra Iran e Arabia Saudita. Riad teme che i ribelli houthi occupino totalmente lo Yemen, creando quindi a Sud del proprio territorio, un’area legata all’Iran e nemica del Regno saudita. Questa è la preoccupazione principale oggi dei sauditi, in questo alleati degli americani che partecipano alle manovre navali, insieme alla flotta saudita, e che ha già messo in atto un blocco delle coste yemenite. Quindi è uno scontro che si può far risalire a quello ormai in atto in tutta l’area islamica tra sunniti e sciiti, ma comunque tra due potenze emergenti dell’area: i sauditi e gli iraniani.

D. – Che importanza strategica ha a livello globale l’area del golfo di Aden?

R. – Il golfo di Aden è un’area di passaggio dei traffici mondiali, con una quota superiore al 30 % del traffico mercantile mondiale. Ma non è soltanto questo. Quello che viene temuto dai sauditi è il passaggio dalla costa africana alla costa yemenita di milizie e di terrorismo, che andrebbero a destabilizzare la parte sud della penisola arabica, cosa che per i sauditi è in questo momento assolutamente inaffrontabile.

D.  – Potremmo aspettarci una risposta iraniana?

R. – L’Iran si è già mobilitato con una manovra che coinvolge un convoglio di navi mercantili militarizzate. E’ stata definita una missione antipirateria, però il convoglio si sta dirigendo, in questo momento in acque internazionali, verso la costa yemenita. Questo potrebbe essere un tentativo di aprire il blocco che sta circondando tutte le coste yemenite. Appare chiaro che l’Iran non sembra voler accettare l’intervento americano e saudita nei confronti delle milizie sciite houthi in Yemen.








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