2015-04-20 20:01:00

Nuovo naufragio a Rodi. Gli inquirenti: un milione in partenza


Ancora un altro drammatico naufragio nelle ultime ore, questa volta al largo delle coste di Rodi, un barcone con a bordo almeno 200 migranti. Una ottantina finora le persone tratte in salvo. Continuano intanto le ricerche di eventuali superstiti della sciagura della notte tra sabato e domenica, i sopravvissuti parlano di oltre 900 persone a bordo, tra loro almeno 50 bambini. Francesca Sabatinelli:

Sono solo uomini i superstiti, 28 in tutto, del drammatico naufragio al largo della Libia, uno di loro ha parlato di duecento donne a bordo e circa cinquanta bambini. La cifra di 950 persone sull’imbarcazione è ancora tutta da verificare, i corpi recuperati sono 24, i sopravvissuti dovranno essere interrogati per scoprire eventuali scafisti, cosa che non è, ha detto il procuratore di Catania Salvi, l’uomo del Bangladesh ricoverato all’ospedale Cannizzaro e che ha già reso testimonianza.  La procura oltre a indagare sulle cause del naufragio, sta valutando la posizione del mercantile che ha prestato i soccorsi, per il momento non ci sono indagati. Il procuratore Salvi ha quindi precisato che i mercantili non sono adeguati all’intervento di soccorso in mare che richiede elevata professionalità. L’altra tragedia di poche ore fa è avvenuta a Rodi, nel mar Egeo, dove un veliero si è' schiantato sugli scogli, tre i morti recuperati, 80 le persone tratte in salvo, ma testimoni denunciano circa 200 persone sulla barca. Un ennesimo Sos sarebbe invece arrivato da un barcone che starebbe affondando nel Mediterraneo, in acque internazionali, ma la notizia non è stata confermata. Intanto i magistrati di Palermo che indagano sui fatti stanno facendo luce su una rete transnazionale di organizzatori di viaggi di migranti in Sicilia e avvertono che sulle coste libiche vi sarebbero circa un milione di persone pronte a partire. La polizia intanto ha inferto un duro colpo ad un’organizzazione di trafficanti che aveva la base operativa al Cara di Mineo, il più grande centro di accoglienza della Sicilia, 24 gli arresti.


 








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