2015-04-19 19:30:00

Libia. L'Is pubblica un video sull'uccisione di cristiani etiopi


Orrore in Libia: il sedicente Stato Islamico ha pubblicato in rete un nuovo video in cui si mostra l’uccisione con colpi di pistola o decapitazione di una trentina di cristiani etiopi, rapiti nel Sud e nell’Est del Paese. Il primo a dare la notizia di questo ennesimo massacro è Site, il sito americano di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web. Il filmato presenta il logo ufficiale del canale media dell’Is, al-Furqan, e dura 29 minuti. Cecilia Seppia:

La stessa brutalità, lo stesso macabro copione di sempre e la firma dello Stato islamico, in un video comparso sul web che mostra l’esecuzione a Barqa nell’est della Libia di una trentina di etiopi di fede cristiana, rapiti nel Paese in luoghi differenti.  I guerriglieri mascherati, la fila di prigionieri con indosso le tute arancioni poi la decapitazione di alcuni di loro, mentre un portavoce dell’Is con la pistola in mano scandisce slogan di propaganda jihadista e ribadisce che i cristiani devono convertirsi o pagare la tassa prevista dalla legge islamica: “Vi troveremo ovunque anche se sarete protetti in roccaforti”, grida l’uomo col volto coperto. Nelle immagini la cui attendibilità resta da verificare si vedono pure diverse chiese e simboli della cristianità bruciati e demoliti. Gli ostaggi sembrano inoltre divisi in due gruppi: il primo viene mostrato in un terreno desertico, mentre i membri dell’altro gruppo sembrano essere assassinati su una spiaggia. 30 minuti di orrore che ricordano quanto avvenuto a febbraio, sempre in Libia, nella città di Sirte, con la strage degli egiziani copti; le minacce dei miliziani si estendono a tutto l’Occidente e alle nazioni cosiddette “crociate” che sostengono l’impegno degli Usa contro l’avanzata jihadista. 








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