2015-04-14 14:30:00

Pakistan: leader religiosi e politici uniti contro il terrorismo


Una speciale giornata di preghiera per la pace in Pakistan, con la partecipazione di leader religiosi, politici e sociali, e di intellettuali: è l’iniziativa organizzata nei giorni scorsi dal Consiglio per il Dialogo interreligioso di Lahore, gruppo fondato dal frate cappuccino padre Francis Nadeem in Punjab. “Abbiamo pregato chiedendo a Dio di fermare la crescente ondata di terrorismo, che porta uccisioni, tensioni politiche, odio settario e pregiudizi religiosi in Pakistan” spiega a Fides padre Nadeem, che ha presieduto l’incontro con il leader musulmano sufi Shafaat Rasool, presidente del Consiglio per il Dialogo interreligioso.

Richiesto al governo di promuovere la pace e l'armonia interreligiosa
Secondo i leader delle diverse religioni presenti, “la Giornata è stata l’occasione per una accorata forte invocazione per la pace in Pakistan e in altri Paesi del mondo”. I leader hanno chiesto al governo di “prendere le misure necessarie per proteggere la vita dei cittadini”; ribadendo l’impegno a “promuovere la pace e l'armonia interreligiosa attraverso il dialogo”. I partecipanti hanno espresso profonde condoglianze alle famiglie di tutte le vittime degli ultimi attacchi, commemorando quanti hanno perso la vita in attentati suicidi, esplosioni e a causa del terrorismo negli ultimi mesi in diverse parti del paese, come a Karachi, Lahore e Rawalpindi. “E’ essenziale continuare a diffondere messaggi e parole di pace in Pakistan” ha chiosato padre Francis Nadeem, rimarcando che “c’è bisogno di armonia interreligiosa in ogni angolo del Paese”. “Urge unire le mani e le braccia, ignorando differenze e pregiudizi, per il bene, la pace, la riconciliazione”. (P.A.)








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