Yemen: raid della coalizione. Bahah nominato vicepresidente

Nello Yemen proseguono i raid condotti dalla coalizione a guida saudita con l’obiettivo di fermare l’avanzata dei ribelli sciiti houthi. Il Ministero della Difesa yemenita ha reso noto che dall'inizio delle operazioni militari nel Paese, avviate lo scorso 26 marzo, sono stati uccisi 500 ribelli. Nuovi scontri si registrano, inoltre, per il controllo dell’aeroporto internazionale di Aden. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Aerei militari della colazione hanno colpito postazioni dei ribelli houthi nei pressi del Palazzo presidenziale di Aden, città considerata una roccaforte dei filo-governativi. Sono stati oltre 1200 i raid compiuti finora dalla coalizione a guida saudita nel Paese dove le violenze che hanno costretto il presidente Abdrabbuh Mansour Hadi a fuggire dallo Yemen. Sul fronte politico, intanto, il capo di Stato yemenita ha nominato l’ex primo ministro Khaled Bahah, vicepresidente dello Yemen. Un portavoce dei ribelli ha criticato la nomina aggiungendo che gli houthi non riconosceranno alcuna decisione presa dal nuovo vice presidente. I ribelli sciiti, che controllano la capitale Sana’a e gran parte del Paese, chiedono invece la formazione di un consiglio presidenziale. L’inviato speciale per le Nazioni Unite nello Yemen, Jamal Benomar, ha infine esortato le parti a cercare una “soluzione negoziata”.