2015-04-08 13:37:00

Giornata Rom e Sinti. In Italia 40 mila ancora nei campi


Va superata la logica dei campi, basterebbe ristrutturare i tanti edifici dismessi in Italia per dare un tetto ai nomadi. È la proposta dell'Associazione 21 luglio, che oggi ha presentato il suo Rapporto 2014, nell'odierna Giornata dei Rom e dei Sinti. Questi a oggi rappresentano solo lo 0.25% della popolazione residente in Italia. Il servizio di Alessandro Guarasci:

Sempre più discriminati, sempre meno al centro di politiche di inclusione. È' la stessa presidente della Camera, Laura Boldrini, a chiedere che sia superata la logica dei campi, anche perché è probabile che tra qualche mese arrivi una procedura d'infrazione da parte della Ue nei confronti dell'Italia per le condizioni di vita in tanti insediamenti.

Italia, in 40 mila nei campi
Ad oggi Rom e Sinti sono circa 180 mila e il 60% ha meno di 18 anni. Coloro che vivono nei campi sono 40 mila e questa soluzione abitativa è una prassi quasi esclusivamente italiana. Bruxelles riconosce che l'Italia ha fatto pochissimo per integrare i nomadi, per dare loro un lavoro, e più semplicemente per far sì che abbiano un'abitazione degna di questo nome. Tra l'altro, la stragrande maggioranza dei cittadini italiani ha una pessima percezione di Rom e Sinti. Frutto questo anche di istituzioni che spesso non hanno lavorato per l'integrazione. Guardiamo il caso di Roma: ci sono un centinaio di insediamenti, tra autorizzati e non, per i quali negli ultimi anni sono stati spesi circa 100 milioni di euro. Meglio sarebbe stato investire quei soldi in attività per la formazione e la creazione di alloggi.








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