Il vescovo di Jaffna, mons. Thomas Savundranayagam, dopo aver incontrato Robyn Mudie, ambasciatore australiano ed alcuni giorni prima Jürgen Morhard, l’ ambasciatore tedesco, parlando con i giornalisti ha fatto notare che il nuovo governo dovrebbe garantire la sicurezza degli ex membri delle Tigri Tamil (Ltte), poiché ancora oggi, anche dopo che si sono integrati nella società e hanno frequentato corsi di riabilitazione, vengono spesso intimiditi.
La Chiesa chiede terre per gli sfollati interni
Allo stesso tempo, mons. Savundranayagam ha detto che tranne alcune modifiche, come
il rilascio di alcune aree di terra e la riduzione di zone dichiarate ad alta sicurezza
nel nord Valikamam e nell’est, nulla è cambiato in modo significativo nella penisola
di Jaffna. Egli – riferisce l’agenzia Misna - si aspetta comunque che il governo rilasci
presto altre terre in possesso delle forze di sicurezza a favore degli sfollati interni
ancora presenti nella zona.
Per i giovani tamil, mancanza di lavoro genera emigrazione
Mons. Thomas ha informato gli ambasciatori che il desiderio dei giovani Tamil di lasciare
ancora oggi il Paese nasce dalla mancanza di opportunità di lavoro. Affermando che
il cambiamento di governo è avvenuto grazie anche ai Tamil e ai musulmani, che hanno
avuto un ruolo importante nelle elezioni, il vescovo ha sostenuto che essi dovrebbero
avere una maggiore presenza e partecipazione nel governo stesso. (P.L.)
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