Riforma scolastica, possibile rischio incostituzionalità

Approvato dal Consiglio dei ministri, il disegno di legge di riforma del sistema scolastico fa ancora molto discutere. Per il Governo Renzi il ddl (chiamato "La Buona Scuola") è un'opportunità per far crescere il Paese, per molte associazioni di docenti e per i sindacati di categoria, invece, si tratta di una riforma con possibili profili di incostituzionalità. 

Una di queste pericolose ed eventuali derive è ben illustrata nella petizione diretta al Presidente della Repubblica Mattarella e inviata dal gruppo di docenti La Vera Scuola Gessetti Rotti: "Conferire al Dirigente Scolastico il potere di scelta dei docenti, istituendo albi regionali che di fatto li precarizzano (…) violerebbe l’art. 33 Cost., secondo il quale L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La libertà d’insegnamento (…) infatti non potrebbe essere più garantita nel momento in cui, come pretende la Riforma, si aumentasse la discrezionalità del Dirigente Scolastico fino al punto di consentirgli la selezione della sua squadra.” Per il testo completo della petizione http://goo.gl/AIT0Ja

Ne abbiamo parlato con Giulio Iraci, uno dei responsabili della Vera Scuola Gessetti Rotti e con Rita Frigerio, Segretaria nazionale Cisl – Scuola.