Iraq: l'esercito libera diverse zone di Tikrit

"Abbiamo liberato Tikrit dallo Stato islamico": a dare la notizia poche ore fa alla tv di stato, il premier iracheno al- Abadi che ha lodato l’impegno congiunto delle truppe governative e della Coalizione internazionale a guida americana. Quest’ultima rettifica la notizia precisando che diverse zone della città sono ancora sotto il controllo dei jihadisti. Intanto a nord di Baghdad il terrore colpisce ancora con due attentati kamikaze e un bilancio di 16 morti. Cecilia Seppia:

Ci sono volute 30 mila unità tra truppe dell’esercito, agenti di polizia, combattenti dei gruppi sciiti e formazioni tribali sunnite, ma alla fine Tikrit è stata quasi completamente liberata dallo Stato islamico, dopo 9 mesi di durissima occupazione, anche se un portavoce della Coalizione internazionale  a guida americana ha ribadito che i miliziani sono presenti in diverse aree e la parte più significativa resta ancora da fare. I soldati iracheni - secondo le dichiarazioni del primo ministro Al Abadi-  hanno però ripreso prima le parti sud e ovest della città natale di Saddam Hussein, poi riconquistato il centro in particolare il quartier generale del governatorato e il principale ospedale su cui svetta di nuovo la bandiera nazionale irachena al posto di quella dell’autoproclamato Califfato islamico. Centinaia i corpi senza vita abbandonati per le strade, interi edifici sventrati dalle bombe, e ci vorrà del tempo per distruggere la rete di tunnel e bunker costruita dai guerriglieri. Ora si guarda a Mosul, altra città nelle mani dell’Is; intanto a nord di Baghdad due attentati kamikaze hanno provocato diverse vittime, tra cui alcuni pellegrini sciiti.