2015-03-30 14:28:00

Onu, Pescante: Vaticano possibile Osservatore al CIO. Forum 'fede e sport' per il Giubileo


Una risoluzione dell'ONU entro l'anno per la tregua olimpica

Mario Pescante, ambasciatore del CIO, il Comitato Olimpico Internazionale, ospite di 'Non Solo Sport, il programma sportivo della Radio Vaticana conferma l'impegno di presentare all'ONU, "già nelle prossime settimane", il progetto di una risoluzione di tregua olimpica mondiale in vista delle Olimpiadi di Rio 2016 da votare "entro l'anno". "Ma la crisi della politica internazionale non aiuta gli ambasciatori dello sport. Si temono, infatti, veti e incomprensioni da parte di Paesi impegnati in aree di conflitto". 

Lo Stato della Città del Vaticano possibile Osservatore presso il CIO, il Comitato Olimpico Internazionale

 "Il Vaticano, spiega Mario Pescante del CIO, non sarà un vero e proprio membro effettivo del CIO, ma potrebbe avere, se lo vorrà, un posto di Osservatore permanente a Losanna. Il Comitato Olimpico Internazionale, nato nel 1894 per far rinascere i Giochi Olimpici dell'antica Grecia, ha sede a Losanna (Svizzera) ed è il massimo organismo sportivo mondiale attualmente presieduto dal tedesco Thomas Bach. "La possibilità che il Vaticano possa entrare a far parte del CIO, continua Pescante, non sembra oggi una possibilità remota. Contatti tra CIO e Vaticano sono in corso grazie al Pontificio Consiglio della Cultura che nei giorni scorsi, a Losanna, hanno formalizzato un'intesa per l'organizzazione di un forum su 'Fede e Sport'".

Lo sport nel Giubileo della Misericordia in Vaticano

Mons. Melchor Sanchez de Toca, del Pontificio Consiglio della Cultura, il presidente del CIO, Thomas Bach e l'ambasciatore del CIO presso l'ONU, Mario Pescante, hanno infatti siglato un'intesa per tenere in Vaticano all'interno dell'evento giubilare il Forum su 'Fede e Sport'. "Si tratterà di un evento multireligioso per favorire l'apertura di un dialogo di pace anche attraverso lo sport".

Olimpiadi 2024 a Roma o in Italia?

"Tema ancora irrisolto, afferma Pescante. Anche se le Olimpiadi hanno sempre il nome di una città sede della manifestazione". "Per il 2024 servono però almeno due condizioni. Che l'Italia ci creda fino in fondo, dalle Istituzioni alla politica, dai cittadini agli sportivi. Ma dobbiamo temere soprattutto la candidatura di Parigi che non ospita una Olimpiade dal maggio 1924. A questo si aggiunge, a differenza dell'Italia, che il 75% dei francesi è favorevole ad ospitare le Olimpiadi ed il governo ha già presentato un progetto 'low cost' per organizzarle".








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