Guidati da mons. Celestino Aós Braco, vescovo di Copiapó, un gruppo di esperti della Caritas e della diocesi, ha raggiunto le zone colpite dalle frane e dalle inondazioni per verificare la situazione delle comunità e sostenerle in questi momenti difficili.
12 morti ed una ventina i dispersi
Secondo dati raccolti dall'agenzia Fides, dopo le forti piogge, gli allagamenti e
le frane nella zona, risultano 12 morti e una ventina di dispersi, inoltre il Ministero
dell'Interno informa che ci sono almeno 748 senza tetto e più di 5 mila persone che
hanno dovuto lasciare la loro casa per le frane. Secondo la nota pervenuta a Fides
da una fonte locale, nella città di El Salado sono state improvvisate delle tendopoli
in diversi campi o zone più sicure, per accogliere in particolare i bambini e gli
anziani.
La Chiesa contro lo sciacallaggio
Mons. Aós, dopo la visita a diversi gruppi di senza tetto, ha denunciato saccheggi
e truffe sui prezzi da parte di alcuni commercianti. A questo proposito ha detto:
"Non riesco a capire come ci possano essere delle persone, in mezzo a queste tragedie,
che vogliono approfittare della situazione e chiedono di pagare prezzi esorbitanti
per gli articoli necessari, questo è un comportamento spregevole. Come società dobbiamo
essere molto rigidi e guardare l'onestà come prima cosa. Dobbiamo essere uniti e essere
onesti, senza privare i più vulnerabili dei beni materiali, perché così facendo togliamo
loro la speranza, che è molto peggio".
In molte zone mancano acqua e luce
Sembra che le zone più colpite siano quelle di Antofagasta e Atacama, dove in molte
cittadine della zona ancora manca l'acqua potabile e la luce. Il Santo Padre Francesco,
attraverso la Segreteria di Stato, ha espresso la sua vicinanza a queste popolazioni
e ha chiesto alle istituzioni aiuti urgenti.
(C.E.)
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