2015-03-30 13:08:00

Cile: Caritas al lavoro per le vittime delle inondazioni


Guidati da mons. Celestino Aós Braco, vescovo di Copiapó, un gruppo di esperti della Caritas e della diocesi, ha raggiunto le zone colpite dalle frane e dalle inondazioni per verificare la situazione delle comunità e sostenerle in questi momenti difficili.

12 morti ed una ventina i dispersi
Secondo dati raccolti dall'agenzia Fides, dopo le forti piogge, gli allagamenti e le frane nella zona, risultano 12 morti e una ventina di dispersi, inoltre il Ministero dell'Interno informa che ci sono almeno 748 senza tetto e più di 5 mila persone che hanno dovuto lasciare la loro casa per le frane. Secondo la nota pervenuta a Fides da una fonte locale, nella città di El Salado sono state improvvisate delle tendopoli in diversi campi o zone più sicure, per accogliere in particolare i bambini e gli anziani.

La Chiesa contro lo sciacallaggio
Mons. Aós, dopo la visita a diversi gruppi di senza tetto, ha denunciato saccheggi e truffe sui prezzi da parte di alcuni commercianti. A questo proposito ha detto: "Non riesco a capire come ci possano essere delle persone, in mezzo a queste tragedie, che vogliono approfittare della situazione e chiedono di pagare prezzi esorbitanti per gli articoli necessari, questo è un comportamento spregevole. Come società dobbiamo essere molto rigidi e guardare l'onestà come prima cosa. Dobbiamo essere uniti e essere onesti, senza privare i più vulnerabili dei beni materiali, perché così facendo togliamo loro la speranza, che è molto peggio".

In molte zone mancano acqua e luce
Sembra che le zone più colpite siano quelle di Antofagasta e Atacama, dove in molte cittadine della zona ancora manca l'acqua potabile e la luce. Il Santo Padre Francesco, attraverso la Segreteria di Stato, ha espresso la sua vicinanza a queste popolazioni e ha chiesto alle istituzioni aiuti urgenti.
(C.E.)








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