2015-03-29 12:24:00

Il Gruppo Gen Rosso presenta il suo nuovo musical: Campus


Il gruppo internazionale Gen Rosso torna in scena con un nuovo musical dal titolo: “Campus”. Un gruppo di studenti, provenienti da Paesi e culture diversi, intrecciano la loro vita e le loro paure e, quando tutto sembra perduto, riescono a elaborare una proposta capace di trasformare in positivo difficoltà e interrogativi. Tante le tappe della tournée con cui il Gen Rosso porterà in scena il suo ultimo lavoro, a cominciare dagli appuntamenti del 28 e 29 marzo a Napoli. Anna Zizzi ha sentito il manager del gruppo, Valerio Gentile:

R. – Il Musical "Campus", come dice il titolo stesso, è ambientato in un contesto universitario, dove le tematiche sono le più varie, proprio per la provenienza degli studenti, le varie nazionalità, i vari background culturali, sociali e storici. Ognuno si porta dietro le ferite, le angosce, le domande, gli interrogativi sul futuro. Le tematiche, quindi, sono aperte quasi a 360 gradi e sono quelle della vita sociale quotidiana, in un mondo che si sta sempre più globalizzando.

D. – Che messaggio vogliono lanciare i protagonisti del Musical?

R. – Il messaggio è che c’è una possibilità per tutti di incontrare gli altri e scoprire quello che – si direbbe – “dark side of the moon”, il lato oscuro della luna, cioè quello che è più nascosto, che forse è ancora quello più bello e che dobbiamo ancora scoprire in tante culture e in tanti popoli. Quindi il messaggio è di speranza: che insieme ce la possiamo fare a costruire un mondo basato sulla fraternità, sull’accoglienza reciproca, sul dialogo, perché il dialogo mette alla base l’ascolto.

D. – E, nello spettacolo, proprio quando tutto sembra dover avere un esito negativo, ecco che emerge una proposta…

R. – E’ proprio così, sembra quasi che questo mondo non si riesca a mettere d’accordo, però si vede che bastano certi momenti di sofferenza comune ad unire i cuori, che non sono mai stati divisi, se poi si va a vedere. Nel dna di ciascuno, infatti, c’è questo “imprinting” che porta ad incontrare l’altro, ad aiutare l’altro, a sollevarlo.

D. – In che modo il Musical offre occasioni di approfondimento e dialogo agli spettatori?

R. – Noi abbiamo pensato di aprire il Musical ad un progetto artistico, intanto, dove man mano che incontriamo persone le coinvolgiamo in alcune scene, secondo anche le loro attitudini. Ma si apre anche la possibilità di un progetto culturale in collaborazione con l’Università Sophia, che ha sede a Loppiano, per proporre con loro, nelle varie città dove andiamo, degli argomenti da approfondire.

D. – Quali sono le prime tappe previste dal vostro tour?

R. – Questo fine settimana, il 28 e 29, a Napoli, al Teatro Mediterraneo, alla Fiera d’Oltremare; poi, il 17 e 18 aprile al Cineteatro San Luigi, a Concorezzo, in provincia di Monza; il 30 maggio saremo al Teatro della Luna, ad Assago, in provincia di Milano.








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