2015-03-26 14:08:00

Costa d'Avorio: plenaria vescovi su seminari e insegnamento cattolico


L’importanza dei seminari, l’adeguata formazione dei sacerdoti e la questione dell’insegnamento cattolico: questi i temi intorno ai quali è ruotata la centesima Assemblea plenaria della Conferenza episcopale della Costa d’Avorio (Cecci) svoltasi dal 16 al 20 marzo a Yamoussoukro. Al termine dei lavori, i presuli hanno diffuso un messaggio in cui si spiega che la riflessione è partita “dalle diverse situazioni legate alla formazione dei futuri sacerdoti e dei loro formatori, in base al rapporto realizzato dalla Commissione episcopale per il clero e dalla Pastorale per le vocazioni”.

Fiducia e riconoscenza ai sacerdoti formatori
In quest’ambito, la Cecci ha ribadito la sua “fiducia e riconoscenza” ai sacerdoti formatori nei diversi seminari del Paese, stabilendo di rendere “più gratificante” il loro settore missionario. Allo stesso tempo, i presuli hanno nominato “alcuni professori, per risolvere il problema legato alla mancanza di formatori ed in risposta ai bisogni espressi dai Seminari maggiori”. Nell’ambito della Plenaria, inoltre, i vescovi hanno incontrato una rappresentanza dell’Ufraci (Unione fraterna del clero ivoriano), con la quale si è riflettuto sull’importanza di “coltivare buoni rapporti di comunione e di fraternità”, per un “rilancio dinamico” dell’Unione stessa.

Criticità dell’insegnamento cattolico: pochi fondi e sovraffollamento classi
La Plenaria della Cecci, inoltre, ha riflettuto sull’insegnamento cattolico, con particolare riferimento alle sue problematiche: le scuole cattoliche del Paese, infatti, si trovano in difficoltà finanziarie, a causa della drastica riduzione delle sovvenzioni statali, avvenuta negli anni scorsi, e della cattiva gestione economica di molti istituti. Altra questione è quella del sovraffollamento delle classi, che a volte sfiorano il centinaio di alunni, raccogliendo anche i giovani sfollati. In questo senso, i vescovi hanno lanciato un invito “a tutto il popolo di Dio” a “pregare per la pace nel Paese”, auspicando che la Quaresima “offra a ciascuno l’occasione di un rinnovamento interiore, al fine di impegnarsi sul vero cammino dell’amore e della fraternità”.

Incontro con il card. Tauran e appello ad essere artigiani di pace
Infine, nel corso dei lavori, la Cecci ha incontrato Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso, che ha visitato la Costa d’Avorio dal 13 al 17 marzo per i 110 anni di evangelizzazione della diocesi di Korhogo. Insieme al porporato, i vescovi ivoriani hanno concelebrato una Santa Messa a Yamoussoukro, ricevendo da lui l’invito ad essere “artigiani di pace per una cultura dell’unità nella diversità, così da divenire veri rappresentanti della comunione”. La prossima Plenaria della Cecci, la 101.ma, avrà luogo a Taabo, nella diocesi di Agboville, dal 4 al 10 maggio 2015. (I.P.)








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