2015-03-25 20:07:00

Smantellata una cellula dello Stato Islamico in Italia


Una cellula di estremisti islamici che operava tra Torino e l'Albania è stata smantellata dall’Antiterrorismo della Polizia al termine di una lunga indagine. Il gruppo reclutava aspiranti jihadisti e li instradava verso le milizie dell'Isis. Servizio di Giampiero Guadagni

Tre le ordinanze di custodia cautelare partite dalla procura di Brescia. In carcere due cittadini albanesi, zio e nipote, il primo residente in Albania e l’altro in provincia di Torino, indagati per reclutamento con finalità di terrorismo. Agli arresti  anche un 20enne cittadino italiano di origine marocchina, residente in provincia di Torino: sarebbe lui l’autore del documento di propaganda dell’Isis, interamente in italiano, apparso di recente sul web, intitolato: “Lo stato islamico, una realtà che ti vorrebbe comunicare”. E l'uso del Web e di strumenti informatici per perpetrare reati di terrorismo diventa un'aggravante che comporta l'obbligo di arresto in flagranza. E' una delle novità del decreto antiterrorismo approvate in Commissione e da oggi all'esame dell'Aula della Camera. Inoltre viene autorizzata l'intercettazione preventiva sulle reti informatiche. Ma per il garante della privacy non è rispettata la proporzione tra diritti dei cittadini e le esigenze di sicurezza. E sempre oggi l'allarme della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, secondo la quale sarebbero gruppi armati libici a organizzare, per autofinanziarsi, molti sbarchi di migranti sulle coste italiane. Da tempo la Dda di Palermo indaga sui cosiddetti viaggi della speranza, ipotizzando il reato di tratta di esseri umani.








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