2015-03-23 08:00:00

Yemen. Monito dell’Onu: si rischia spirale come Siria e Libia


Resta altissima la tensione in Yemen. Le Nazioni Unite esprimono sostegno al presidente, Abd Rabbo Mansour Hadi, e parlano di una spirale che rischia di portare il paese ai livelli di Siria e Libia. Intanto in Tunisia è caccia al terzo attentatore del museo del Bardo; mentre continua il terrore sul web, con la diffusione da parte dell’Is  di una lista di 100 soldati americani da colpire. Il servizio di Marco Guerra:

Il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha rilasciato una dichiarazione unanime di sostegno al presidente yemenita Hadi  e di condanna contro le  azioni unilaterali portate avanti dalle milizie sciite Houthi che minano il processo di transizione politica. L'inviato speciale dell'Onu, Jamal Benomar, ha messo in guardia l’organo dell’Onu  circa "rapida spirale che sta portando lo Yemen verso uno scenario combinato di Siria e Libia". Il Paese è infatti ancora scosso per gli attentati che venerdì scorso hanno provocato oltre 130 vittime,  mentre nel fine settimana i ribelli sciiti hanno conquistato la città di Taez, dopo che da gennaio tengono saldamente il controllo della capitale Sana’a, e gli Stati Uniti hanno evacuato tutto il personale ancora rimasto nel Paese. Intanto in Tunisia continuano le indagini per assicurare alla giustizia il terzo terrorista entrato in azione al museo del Bardo, con il presidente Essebsi che ha ammesso qualche mancanza nella sicurezza al momento della strage. Dal canto suo il ramo tunisino dell’Is esorta a colpire ancora i turisti. Sempre lo Stato Islamico lancia poi sul web una nuova minaccia: diffusi cento nomi e indirizzi di soldati americani che hanno partecipato finora alla lotta contro il terrorismo. L’invito rivolto ai musulmani in America è di ucciderli. Infine sul terreno in Siria si segnala l’abbattimento di un elicottero di Damasco e la cattura di cinque membri dell’equipaggio da parte dei jihadisti.

 

 

 

 

 








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